Dopo le recenti vicissitudini con gli azionari americani capitanati da Frank Cascio e la chiusura della trattativa, il Palermo sembra essersi subito rimesso alla ricerca per quanto riguarda la cessione del club, tentando di trovare una nuova presidenza per la società che l’attuale patron Maurizio Zamparini vuole lasciare, magari rimanendo come socio di minoranza. Negli ultimi giorni ha ripreso quota la pista che porta ad un possibile interessamento da parte da una cordata di imprenditori cinesi: come confermato dallo stesso presidente rosanero, le due parti hanno già avuto un primo incontro e si stanno ora disponendo per andare avanti nell’affare, alla ricerca magari di un accordo di massima da raggiungere già entro fine ottobre. Per un quadro completo sull’attuale situazione del club la nostra redazione ha contattato in esclusiva il vicepresidente del Palermo Guglielmo Miccichè, che ne ha approfittato anche per parlare del momento della squadra. Ecco le sue parole ai microfoni di Ilovepalermocalcio:
Sono uscite oggi le dichiarazioni di Zamparini a proposito di una trattativa in corso con gli imprenditori cinesi: il presidente conferma l’esito positivo del primo incontro e annuncia che le due parti stanno andando avanti. Come procede la trattativa?
«E’ vero, c’è stata una proposta di interessamento da un gruppo cinese e adesso le due parti si stanno avvicinando, ma è ancora troppo presto per parlare. Certo non si tratta di un’occasione nata negli ultimi giorni, solo che prima abbiamo preferito guardarci intorno per trovare la miglior soluzione possibile per il Palermo. Per il momento stiamo parlando, poi vedremo cosa succederà».
Pensa che sia possibile un accordo di massima raggiunto già entro un mese?
«Questo dipende, perché trattative del genere non sono mai semplici: i cinesi sono notoriamente lenti e poi hanno delle regole burocratiche ed amministrative molto rigide, per cui dovremo agire secondo i tempi di entrambe le parti. Attendiamo comunque novità nei prossimi giorni».
I possibili nuovi proprietari potrebbero agire anche in merito ai nuovi impianti di cui ha parlato Zamparini, come un progetto per il nuovo stadio ed il nuovo centro sportivo?
«Questo non lo so, si vedrebbe in un secondo tempo. Per il momento il loro interesse è volto esclusivamente all’aquisto del Palermo Calcio, tutto il resto viene dopo».
Il presidente Zamparini sarebbe contento di rimanere come socio di minoranza?
«Non penso che a Zamparini dispiacerebbe ricevere una parte delle quote, deve pensare a curare i suoi interessi e poi è sempre stato legatissimo ai colori del Palermo e vuole tutto il bene possibile per la società. E’ comunque ancora troppo presto per parlarne».
Quanto alla squadra, ieri ha perso la vittoria proprio all’ultimo secondo, ma sta continuando a dimostrare un gioco convincente e delle idee interessanti…
«Sì, quella contro la Sampdoria è stata una bella partita, mi ha lasciato dentro tante sensazioni positive. Peccato per il pareggio, che è arrivato all’ultimo secondo da un calcio piazzato discutibile, basta considerare che subito dopo l’arbitro non ha neanche fatto battere il calcio d’inizio. E’ stata una doccia fredda perché eravamo convinti di avere già vinto, ma ci rimane la consapevolezza di avere tenuto testa ad una squadra che attraversava un momento molto particolare essendo reduce da quattro sconfitte consecutive. Abbiamo giocato bene in un campo difficilissimo come il “Marassi”, nello scorso turno abbiamo tenuto testa alla Juventus e prima ancora abbiamo vinto a Bergamo: la squadra c’è, se continua a lavorare così le soddisfazioni arriveranno».