Intervenuto in esclusiva ad Ilovepalermocalcio.com, Guglielmo Miccichè ha toccato vari argomenti importanti. Dal mercato rosanero, all’ingresso in società di Mijatovic; passando per il tesseramento di Schelotto fino alla trattativa per il rinnovo di Sorrentino. Queste le parole del vicepresidente del Palermo.
Vicepresidente, partiamo dal rinnovo Sorrentino, nelle ultime ore le notizie che circolano non sono confortanti. Ci sono novità?
«Nessuna novità, almeno da parte nostra. Gli abbiamo offerto il rinnovo, ora sta a lui decidere se continuare l’avventura al Palermo, quello che noi ci auguriamo. Ma io credo che Sorrentino firmerà il contratto, è un giocatore per noi importante, il capitano della squadra ed il popolo rosanero gli vuole bene, quindi farebbe bene a restare da noi dove è acclamato e amato. La decisione spetta a lui, poi se si vuole avvicinare alla famiglia e andare al nord sono scelte personali».
Mancano pochi giorni alla chiusura del mercato di riparazione e manca ancora un vice-Lazaar. Altri colpi in canna?
«No, escludo categoricamente nuovi arrivi. Il Palermo ha chiuso ormai il calciomercato di gennaio con l’arrivo dei vari Cristante e Balogh. Ci siamo rafforzati dove avevamo bisogno e abbiamo finito qui».
Quindi Schelotto non ha fatto richieste particolari…
«Assolutamente no. Il calciomercato finisce tra pochi giorni, anche volendo è impossibile che arrivi qualcun altro, nella maniera più assoluta».
Restando su Schelotto, la sua mano si è iniziata già a vedere in occasione della vittoria sull’Udinese. Per quanto concerne il suo tesseramento qual è la situazione?
«Al momento non ci sono novità. Lui siederà in panchina normalmente come dirigente accompagnatore, affiancato da Tedesco che è il nostro allenatore formale. Giovanni guiderà i ragazzi insieme a Schelotto, in attesa che nei prossimi mesi potrà prendere il patentino per allenare in serie A. Insomma niente di trascendentale, Schelotto è il nostro allenatore a tutti gli effetti, sta facendo buone cose e i risultati stanno iniziando ad arrivare».
La scelta del palermitanissimo Tedesco non è casuale…
«Giovanni è un palermitano Doc, è sempre rimasto affezionato al Palermo. Anche quando allenava a Malta eravamo sempre in contatto con lui, è un piacere riaverlo con noi. Poi, essendo palermitano, la sua presenza farà solo bene alla squadra».
Domenica in tribuna era presente Mijatovic, per quando è previsto il suo ingresso in società e con lui si può prospettare l’arrivo di qualche cordata slava?
«Non è un ingresso imminente, ma se ne parlerà a fine campionato. E’ un caro amico del presidente, un suo consigliere per quanto riguarda il mercato estero. Ha preso a cuore questa collaborazione col Palermo, tanto che è venuto domenica, si è emozionato, ha tifato per la squadra ed è stato contento per la vittoria. Diciamo che siamo in una situazione di stand-by, toccherà anche a lui decidere cosa fare a fine stagione, ad ogni modo resterà vicino al Palermo come consigliere del presidente. Sui possibili investitori dico solo che tutto è possibile. Diciamo che per adesso si è avvicinato lui al Palermo e questo ci fa piacere, considerando anche la qualità del personaggio ed il suo passato prestigioso. Vedremo cosa succederà».
Sabato il Palermo andrà in casa del Carpi, una vera e propria bestia nera per la squadra rosanero. Che partita si aspetta?
«Mi aspetto una bella partita. Il Palermo contro l’Udinese ha giocato bene, ha dimostrato di essere in salute. Questi piccoli accorgimenti tattici di Schelotto hanno prodotto buoni risultati, visto che i vari Quaison e Hiljemark sono stati i migliori in campo. Non c’è dubbio che andremo a Modena per fare la nostra partita. Andiamo con serie possibilità di fare risultato, solo in questo modo potremo affrontare il Milan al “Barbera” con tranquillità. Vedendo gli allenamenti in questi giorni la squadra si sta riprendendo sotto tutti i punti di vista, siamo ottimisti!».