Il campionato di serie B è uno dei più equilibrati degli ultimi anni. Secondo te il livello si è alzato o abbassato?
«Il livello medio è sempre lo stesso, ma l’equilibrio di questa stagione lo rende senza dubbio molto più avvincente e incerto rispetto al passato».
Questo equilibrio potrebbe favorire lo spettacolo o entro la fine dell’anno si capiranno i valori reali?
«Favorisce certamente lo spettacolo, basta vedere i dati sui gol segnati in ogni giornata di campionato. Ma questo non impedirà ai valori di emergere, forse in ritardo rispetto al solito ma i favoriti verranno inevitabilmente fuori».
Il Palermo è una delle favorite alla promozione, con chi dovrà fare i conti?
«Empoli e Frosinone sono a mio avviso le più attrezzate e anche le squadre con gli attacchi più forti».
C’è una squadra che ti sta sorprendendo e una che ti sta deludendo più di tutte?
«Mi sta sorprendendo il Venezia perché onestamente non pensavo potesse fare un mercato di vertice e invece mi sta deludendo il Cesena perché credevo fosse di un altro spessore».
Cosa ne pensi del gioco del Palermo?
«L’impronta di Tedino si scorge ma non con continuità, il Palermo gioca molto bene in ripartenza ma ancora soffre quando deve comandare perché ha poca qualità a centrocampo».
La sorpresa e la delusione di questo Palermo?
«La sorpresa è Struna difensore centrale, una bella intuizione dell’allenatore rosanero. La delusione è Coronado, perché uno con quelle doti in serie B deve poter incidere molto ma molto di più».
Con la fine dell’anno si avvicina anche il mercato di riparazione. Dove dovrebbe intervenire il Palermo?
«Ci vuole qualità a centrocampo, un regista che sappia iniziare la manovra. E poi un paio di ricambi in avanti perché senza Nestorovski il Palermo perde parecchio del suo potenziale offensivo».
In casa rosanero si parla del fallimento. Queste notizie potrebbero influire sulla squadra?
«Non credo. Chi va in campo pensa poco alle vicende societarie».