Domani sera, in occasione della 24^ giornata di serie B, il Palermo sarà ospite dell’Empoli allo stadio “Castellani”, con calcio d’inizio fissato per le ore 20.30. I rosanero sfidano i toscani dopo la vittoria casalinga sul Brescia, dal canto loro gli uomini di Andreazzoli sono reduci dalla schiacciante vittoria per 4-0 in casa del Bari. Per conoscere meglio i prossimi avversari degli uomini di Tedino, abbiamo contattato il collega Alessandro Marinai di Antenna5. Ecco le sue parole:
Venerdì ci sarà lo scontro ad alta quota tra Empoli e Palermo. Che gara sarà?
«Mi auguro una bella partita e le premesse ci sono tutte visto che stiamo parlando di due squadre tra le più forti del campionato. Il fatto che ci siano ancora tante giornate da qui alla fine mi porta a pensare che entrambe non speculeranno troppo sul risultato e cercheranno di superarsi. Poi, per carità, quando non si riesce a vincere è sempre meglio non perdere…».
La squadra di Tedino chi dovrà temere maggiormente e viceversa?
«E’ scontato rispondere che il Palermo dovrà temere maggiormente la coppia Donnarumma-Caputo. Lo dicono i numeri, lo dice la storia di questo campionato ma al tempo stesso sarebbe riduttivo soffermarsi su questo. L’Empoli attuale può vantare anche una ritrovata autostima e consapevolezza della propria forza, senza considerare il fresco 4-0 in trasferta che ha generato ovviamente grande entusiasmo. Di contro, gli azzurri dovranno vedersela contro una formazione solida ed organizzata oltre che di qualità. Sono curioso di vedere il confronto tra la migliore difesa e il miglior attacco».
Le assenze dello squalificato Krunic e dello sfortunato Provedel, già sostituito con l’arrivo di Gabriel, potrà avvantaggiare i rosanero?
«In genere non sono mai così drastico da considerare l’assenza di un calciatore, seppur importante, decisiva. Krunic è senza dubbio importante nell’economia del gioco degli azzurri e in questo momento stava esprimendo una buona qualità generale di gioco. Sono sicuro che chi lo sostituirà saprà farsi valere perchè la partita è di quelle che caricano e regalano motivazioni. Peccato per Provedel, dispiace per il brutto infortunio ma nel calcio purtroppo sono cose che possono capitare. Gabriel al momento è una mezza incognita perchè non gioca da tanto, onestamente non saprei dire di più».
Il mercato dell’Empoli è stato in linea con le aspettative o vi aspettavate qualcosa in più?
«Io credo che l’Empoli abbia fatto un mercato importante cercando di andare a perfezionare una squadra difficilmente migliorabile a gennaio. Qualche problema, l’Empoli, lo aveva palesato in difesa e per questo i dirigenti si sono assicurati le prestazioni di un calciatore di esperienza e personalità come Maietta. Se ne sono andati Simic e Romagnoli, ma credo che la squadra abbia le coperture necessarie per affrontare il resto del campionato. Anche Brighi, a centrocampo, è secondo me un innesto importante che porta esperienza così come potrà tornare utile Rodriguez in attacco anche se in quel reparto sappiamo bene quali sono le gerarchie. Aspettando Mchedlidze…».
Ad inizio stagione sulla panchina dei toscani sedeva Vivarini, ma cosa non ha funzionato?
«Non è mai scattata la scintilla tra l’ex tecnico e il presidente Corsi. Ad inizio stagione Vivarini è stato elemento fondamentale per ripartire e riallacciare il rapporto con la tifoseria dopo lo strappo dell’incredibile stagione passata e i risultati sono arrivati in suo appoggio. Poi, però, ci sono state alcune sconfitte incredibili, i troppi gol subiti uniti al fatto che l’Empoli prendeva gol praticamente in ogni gara e l’intransigenza del mister nel non provare a cambiare la difesa e un modulo che sacrificava alcuni giocatori. Crea un certo stupore l’esonero dopo cinque risultati utili consecutivi, ma la decisione arrivava da più lontano e nei dirigenti è maturata la convinzione che con Vivarini la squadra non avrebbe compiuto quel salto di qualità necessario per lottare per la promozione».
Quale sarà la probabile formazione schierata da Andreazzoli?
«Dovrebbe essere la stessa che ha conseguito le ultime vittorie al netto delle assenze forzate di Provedel e Krunic. In porta andrà quindi l’ultimo arrivato Gabriel anche perché qualche problemino fisico lo ha pure il secondo portiere Terracciano. In difesa l’unica curiosità sarà capire se Maietta sarà gettato subito nella mischia e in tal caso ci sarebbero le conferme sugli esterni di Di Lorenzo e Pasqual mentre l’altro centrale sarà sicuramente Veseli. A centrocampo conferme per Bennacer e Castagnetti mentre Krunic dovrebbe essere sostituito da Lollo. In alternativa Brighi, ma è un’ipotesi remota. In avanti Zajc agirà alle spalle dei due bomber Donnarumma e Caputo, capaci di mettere a segno ben 29 gol in 23 partite».