Domenica andrà in scena la quattordicesima giornata del campionato di serie D e nel girone I si affronteranno Palermo e Giugliano. Per tale motivo, la nostra redazione ha contattato in esclusiva l’esperto centravanti dei campani, Tommaso Manzo, il quale ci ha raccontato i segreti del Giugliano, attualmente quarto in classifica e l’emozione di giocare contro una squadra come il Palermo. Ecco l’intervista integrale.
Contro il Savoia è arrivata una sconfitta con qualche polemica, che partita è stata?
«Io mi ritengo una persona molto obiettiva, non voglio fare favoritismi ne da una parte ne dell’altra, posso dire soltanto che è stata una partita molto maschia in campo, fuori non c’è stato nessun tipo di problema. Si sono affrontate due squadre abbastanza fisiche. Sicuramente meritavamo il pareggio per il secondo tempo che abbiamo disputato, poi c’è stato l’episodio del gol annullato che ha scaturito qualche polemica, il regolamento parla chiaro, è stato sicuramente un errore dell’assistente, magari parlavamo di un’altra partita se fosse arrivato il pareggio. Però voltiamo pagina e andiamo avanti pensando al Palermo».
Domenica arriva il Palermo, che squadra vi aspettate di affrontare?
«Sappiamo che andiamo ad affrontare una signora squadra, non lo dice soltanto la rosa ma l’intero bacino di utenza, il nome ed il blasone. Dal canto nostro cercheremo di sfruttare il fattore casa, con la spinta del nostro pubblico e del nostro fortino cercheremo di strappare qualche punto al Palermo. Sono quelle partite che ognuno di noi vorrebbe giocare a tutti i costi, non ti capita tutti i giorni una realtà come Palermo che fino a due anni fa faceva la serie A, per noi è motivo di orgoglio e ci presteremo a questa gara con la massima umiltà come fino ad ora abbiamo fatto».
State disputando un campionato di vertice, quali sono i segreti di questo Giugliano?
«La nostra fortuna che è che quest’anno è stato confermato lo zoccolo duro dello scorso anno, quello che ci ha visti vittoriosi nella passata stagione. Avendo confermato quegli otto-nove giocatori dello scorso anno c’era già un’amalgama precisa, con quei quattro cinque acquisti che si sono integrati siamo riusciti a completare quel gruppo che già andava da sè. Sicuramente ci sono giocatori di spessore, giocatori che hanno militato anche in categorie superiori. C’è un giusto mix tra under e grandi, quindi ripeto la squadra è ben amalgamata».
Il Palermo ha tanti giocatori forti in squadra, con quale ti piacerebbe giocare?
«Toglierei sicuramente Santana al Palermo, ma lo stesso Ricciardo, sono giocatori che in questa categoria senza nulla togliere a nessuno, non hanno nulla a che vedere. Sicuramente toglierei loro due».