Fabio Lupo, da oggi ufficialmente ex direttore sportivo del Palermo, ieri sera ha assistito da spettatore al match contro l’Ascoli. Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate in esclusiva ai nostri microfoni: «Se la crisi è stata scacciata lo diranno le prossime partite. Io ho visto un Palermo che nel primo tempo era figlio della destabilizzazione, impaurito, spaventato, fragile e vulnerabile, infatti l’Ascoli l’ha capito e ne ha approfittato. Nel secondo tempo ho rivisto il Palermo che conoscevo. L’abbraccio tra Rispoli e Nestorovski è stato bellissimo, l’esultanza del gruppo dopo i gol anche. Tutto ciò ha dimostrato il carattere e l’essere squadra del Palermo. Nel secondo tempo ho rivisito il mio Palermo, quello che era primo in classifica. Adesso bisogna dare continuità e non fermarsi. Come ho detto in tempi non sospetti, questa squadra ha il limite di sedersi e guardarsi allo specchio e quando l’ha fatto l’ha pagato caro. Infatti anche per questo abbiamo perso ad Empoli. A volte c’è stata presunzione e l’abbiamo pagata cara».