Il difensore classe ’94 Edoardo Lancini ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni a pochi giorni dal suo addio al Palermo. Il centrale difensivo era uno degli ultimi superstiti della grande cavalcata dei rosanero che dalla Serie D è riuscito a tornare in B e a sfiorare anche i playoff. Lancini lascia Palermo dopo 4 stagioni, condite da 80 presenze e 5 gol ma quest’anno con Corini è sceso in campo appena 3 volte. Il suo contratto scadeva il 30 giugno 2023 e non è arrivato il rinnovo. Così Lancini adesso è svincolato e aspetta di scoprire la sua prossima destinazione.
«Sicuramente ciò che mi mancherà di più è entrare al Barbera. La città è bellissima, viene etichettata con tanti pregiudizi ma in realtà si vive benissimo. C’è tante gente di cuore e hanno questo amore per la squadra che è incredibile. Andando in altre piazze questo mi mancherà perché Palermo è una piazza che merita la Serie A. Sono sempre stato troppo sensibile e le emozioni che ho provato al Barbera non so se le proverò ancora. Con Corini ho sempre avuto un rapporto schietto. Lui mi ha sempre chiarito la sua posizione. La fiducia per un calciatore è tutto e quello fa la differenza. Uno dice sempre che la fiducia bisogna trovarla dentro sé stesso ma quando poi non giochi è difficile. Mi sono sempre sentito più forte degli altri ma l’allenatore aveva altre idee tecniche, non potevo farci niente. La fortuna di tanti giocatori la fanno gli allenatori. Se uno sa giocare a calcio il livello più o meno è quello poi la fiducia per un calciatore è tutto e quello fa la differenza».