Il primo impegno ufficiale della stagione è alle porte: sabato sera al “Barbera” Palermo e Avellino si affronteranno nella gara valevole per il Terzo Turno Eliminatorio di Tim Cup. Noi di Ilovepalermocalcio.com, per questa occasione, abbiamo intervistato Giovanni Ignoffo, monrealese con un trascorso da giocatore sia in maglia rosanero (1997-2000) che negli irpini (2000-2003), dove è diventato anche capitano.
Che ricordi porti della tua esperienza al Palermo?
«Palermo è casa mia sia perché ci vivo sia perché è una città che ti offre tanto per quello che è il mio modo di pensare e vivere. Con i rosanero sono cresciuto, mi hanno formato sia come calciatore che come uomo. Questo perché, escluso il settore giovanile dove ho vissuto esperienze bellissime, ho trascorso annate difficili».
Che emozione si prova da palermitano nel vestire la maglia rosanero?
«Il fatto della palermitanità se devo essere onesto mi ha penalizzato, però questo mi ha preparato al meglio per affrontare quello che è il mondo del calcio».
Oggi anche tu fai l’allenatore. Che opinione hai del tuo collega Iachini?
«Di Beppe ho una grandissima considerazione, ho avuto la fortuna di stargli vicino quando era giocatore ed è stato per me un grande maestro di vita. Da allenatore si rispecchia molto al giocatore che era, caparbio e che non molla mai».
Cosa pensi della squadra che sta allestendo il Palermo quest’anno?
«Ho la sensazione che quest’ano il Palermo dirà la sua, è una squadra ben assortita con qualche giovane di belle speranze e dei punti fermi che sicuramente confermeranno un po’ quanto fatto durante la scorsa stagione».
Sabato c’è Palermo-Avellino al “Barbera” per il terzo turno di Coppa Italia. Che partita pensi possa essere?
«La partita di sabato è un bel premio per un Avellino che ha costruito una squadra che vorrà essere protagonista in serie B. Dall’altra parte ci sarà un Palermo che vorrà sicuramente presentarsi al meglio davanti hai propri tifosi. Prevedo un bell’incontro, giocato a viso aperto da entrambe le squadre. Dei Lupi sicuramente Tavano è il giocatore più pericoloso, ma nel complesso l’Avellino è una squadra da prendere con le molle».