Escl. Ighli Vannucchi: «A Empoli si lavora con serenità. Mi ricordo di un Zamparini molto esigente. Palermo spero…»
Il Palermo domani affronterà l’Empoli in una gara chiave per la salvezza. E’ arrivato il momento di fare punti, i rosanero non si possono permettere più passi falsi. Della partita in terra toscana ne abbiamo parlato con un doppio ex: Ighli Vannucchi intervenuto ai microfoni di Ilovepalermocalcio ha commentato la situazione che stanno vivendo le due compagini.
Ovviamente cominciamo dalla sfida di sabato pomeriggio tra Empoli e Palermo, due delle tue ex squadre. Che partita ti aspetti di vedere?
«Sinceramente non ne ho la più pallida idea. Mi auguro una partita divertente e spettacolare ma soprattutto che vinca il migliore!».
Da Sarri a Giampaolo. Sembrava dovesse cambiare tanto invece i toscani stanno dimostrando di essere una bella realtà Italiana fatta da giovani talenti. Secondo te il rendimento dei giocatori è influenzato dal fatto che Empoli è un piazza tranquilla senza “grandi” velleità di classifica?
«Lavorare con serenità fa bene a tutti, i tifosi empolesi lo sanno da tempo e sono da esempio per gli altri. Gli faccio i complimenti con la speranza che il tifoso capisca che la violenza non porta a niente».
La lotta salvezza sembra essere circoscritta a 5 squadre: Udinese, Atalanta, Palermo, Frosinone e Carpi. Chi alla fine resterà in serie A?
«Di queste naturalmente mi auguro che il Palermo resti nella massima serie».
Sei stato alla corte di Zamparini sia a Venezia che a Palermo. Che ricordo hai di lui?
«Di un presidente esigente ma allo stesso tempo tranquillo. Non ha mai fatto sfuriate nel periodo in cui sono stato suo giocatore».
Secondo te, visto la confusione che si sta vivendo in questa stagione a Palermo, è arrivato il momento per il patron di farsi da parte?
«Per quale motivo, nel calcio bisogna accettare anche le stagioni negative, purtroppo capitano anche quelle».
Il tuo ricordo più bello di Palermo?
«Il calore della tifoseria e la maestosità della città. E il traffico…».