Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio, l’ex calciatore e tecnico del Palermo Beppe Iachini, ha detto la sua sulla lotta salvezza, sulla cessione del club di viale del Fante e di tanto altro. Ecco le parole rilasciate dal mister dei record alla nostra redazione:
Mister, come commenta il campionato del Palermo?
«Beh, è un campionato difficile iniziato in salita e sta continuando così. Però è chiaro che fino alla fine ci sono possibilità perché mi sembra che le situazione è rimediabile. Mancano ancora diverse partite e ci sono diversi punti a disposizione, senza dimenticare lo scontro diretto all’ultima giornata che può tenere ancora viva la squadra e la società».
Cosa non ha funzionato quest’anno a Palermo?
«Dirlo da fuori non è mai facile. Però probabilmente sono state diverse cose perché quando fai un campionato con così pochi punti dopo tutte queste partite c’è qualcosa che non va. Penso che questo sia il campionato dove le ultime hanno fatto il peggior ruolino di marcia degli ultimi 20-30 anni».
Si aspettava l’addio di Maurizio Zamparini?
«Beh, non so che dire. Ci sta che prima o poi capitasse una cosa del genere. Dopo tantissimi anni di militanza nel calcio ci può stare, ora si vedrà cosa accadrà in futuro. Contestazione tifosi ha influito? Non lo so, queste sono risposte che dovrebbe dare Zamparini. Io penso che sia più un discorso anagrafico, anche se ha sempre amato questo hobby (ride, ndr), il calcio è sempre stato la sua passione».
Che idea si è fatto di Paul Baccaglini?
«Non posso giudicare perché è appena arrivato. Più avanti si vedrà cosa riuscirà a fare con questa squadra».
In chiusura, quale è il più bel ricordo che porta della sua esperienza a Palermo?
«Ce ne sono tanti, legati sia alla carriera da giocatore che da allenatore soprattutto. La storica promozione con tutti i record battuti, la vittoria del campionato dopo una grande cavalcata e poi la bellissima stagione di serie A vissuta insieme all’ambiente. Abbiamo riportato entusiasmo allo stadio, abbiamo valorizzato tanti giocatori giovani. È stato un lavoro fatto nell’interesse della società, dei tifosi e della squadra ai fini del far divertire e del far stare il Palermo sempre a buoni livelli. È stata senza dubbio un’esperienza importante che mi rimarrà nel cuore per l’affetto che tutti i tifosi mi hanno sempre dimostrato».