Spettatore d’eccezione questo pomeriggio allo stadio “Renzo Barbera”. Ad assistere alla debacle del Palermo contro l’Atalanta, in tribuna c’era l’ex rosanero Abel Hernandez. L’attuale attaccante dell’Hull City ha approfittato di qualche giorno di riposo per tornare in città, dove è stato accolto con grande affetto dai tifosi rosanero presenti allo stadio. Noi di Ilovepalermocalcio lo abbiamo intervistato in merito al momento negativo in casa Palermo e non solo. Di seguito le parole in esclusiva ai nostri microfoni dell’attaccante uruguaiano:
Bentrovato Abel, a cosa è dovuta la tua visita a Palermo?
«Sono in vacanza, ho avuto quattro giorni di riposo e ne ho approfittato per venire a trovare i miei amici. Sono stato sei anni a Palermo quindi qui ne ho lasciati davvero tanti».
Quindi sei rimasto in qualche modo legato alla città…
«Certo, sono rimasto molto legato a questa città. Per me Palermo è stata una seconda casa quindi è sempre bello tornare».
Senti ancora qualche tuo ex compagno rosanero?
«Sì, mi sento ancora con il “Mudo” Vazquez, ma anche con Paulo Dybala e Javier Pastore. Palermo mi ha lasciato dei grandi amici».
Che idea ti sei fatto sul Palermo attuale?
«Penso che il Palermo abbia una buona squadra. Magari il momento non è dei più semplici, quindi in campo spesso c’è tensione, nervosismo. Ma Lopez ha portato entusiasmo, quindi speriamo riesca a portare la squadra alla salvezza».
Quindi pensi che il Palermo si possa salvare?
«Mah, penso proprio di sì. Nel calcio niente è impossibile».
Un saluto ai tifosi del Palermo?
«Li saluto con grande affetto e li ringrazio per l’accoglienza che mi riservano ogni volta che torno a Palermo».