Si è conclusa alle 20 di oggi la sessione estiva del calciomercato. Il Palermo ha chiuso con le entrate di Mazzotta, Salvi, Haas, Brignoli, Puscas e Falletti, vedendosi però soffiare dal Padova Clemenza. In uscita, invece, nessun movimento oggi ma per Rino Foschi il lavoro potrebbe non essere ancora finito. Il mercato all’estero, infatti, è ancora aperto e non è detto che i vari Nestorovski, Aleesami, Jajalo e Struna non possano trovare un’altra sistemazione laddove dovessero arrivare offerte valide. Per parlare di questo e non solo, la redazione di Ilovepalermocalcio ha contattato in esclusiva proprio Rino Foschi, responsabile dell’area tecnica del Palermo. Ecco tutte le parole dell’uomo mercato del club di viale del Fante:
Clemenza-Palermo sfumato oggi, cos’è successo?
«Ci è sfuggito. E’ andato tutto a monte. Basta, ormai è chiusa».
A poche ore dalla chiusura del mercato, al Palermo sono stati accostati Pucciarelli e Venuti…
«Non c’è nulla di vero, queste sono tutte chiacchiere. Noi lavoravamo solamente su Clemenza e l’abbiamo perso ma non è un dramma».
In uscita sembravano invece i vari Nestorovski, Jajalo ed Aleesami…
«Sono rimasti e sono giocatori del Palermo, siamo contentissimi che siano con noi. Cederli all’estero? Se qualcuno dovesse avere richieste che meritano di essere ascoltate e desiderasse andar via vedremo. Su quel fronte il mercato è ancora aperto».
C’è qualche trattativa in entrata sfumata per le mancate cessioni?
«Non avevamo in mente nessun’altra trattativa in entrata. L’unico giocatore per cui potevamo chiudere era Clemenza, il Palermo non aveva nessun altro obiettivo. I nostri obiettivi erano per le cessioni, non per le entrate. Abbiamo fatto sei entrate e siamo molto contenti, più Clemenza che avrei chiuso volentieri ma ci è sfuggito».
Destinato all’addio sembrava anche Rispoli…
«Rispoli è un giocatore del Palermo e va rispettato. Se qualcuno vuole Andrea deve rispettare il giocatore che è. Se io voglio un buon giocatore, non offro due lire. Rispoli è un calciatore di categoria superiore e va rispettato, non accantonato. E’ rimasto perché qualcuno che lo voleva l’ha trattato come un dilettante. Se io fossi una squadra di serie A lo vorrei, ma andrei a trattare in un certo modo, con rispetto verso la società a cui appartiene ed al calciatore».
Che voto dà al mercato del Palermo?
«Non si danno voti al mercato. I voti li dà il campo. Sono abbastanza soddisfatto, ma un po’ amareggiato per il discorso di Clemenza. Comunque avevamo già preso dal Bologna Falletti. Con noi c’è qualcuno che merita sicuramente la serie A in Italia, ma è rimasto in rosanero e di questo ne sono felicissimo».