Escl. Fontana: «Il Palermo deve ingranare la marcia, Posavec è bravo e va difeso. Gara contro l’Inter? Ecco il mio pronostico…»
Una delle sfide valide per la seconda giornata del campionato di serie A 2016/17 metterà di fronte due squadre ancora ferme a zero punti, che nella prima uscita hanno deluso le aspettative e che adesso dovranno fare il possibile per iniziare a fare punti ed allontanare le voci, già nascenti tra i tifosi, di crisi. Da una parte c’è un Palermo ancora incompleto, giovane ed inesperto, che sta cercando disperatamente ulteriori innesti per provare a rinforzare la rosa; dall’altra l’Inter di de Boer, uscita malconcia dalla gara contro il Chievo e che proprio contro i rosanero proverà a dimenticare la delusione del “Bentegodi” con una vittoria alla quale è quasi obbligata. Di questa partita abbiamo parlato con un uomo che conosce bene entrambe le squadre, avendone difese entrambe le porte conquistandosi l’affetto delle due tifoserie: stiamo parlando di Alberto “Jimmy” Fontana, intervistato in esclusiva dalla nostra redazione, che si è espresso sulla partita e sulla squadra siciliana, dando un giudizio soprattutto sul giovane portiere Posavec. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Ilovepalermocalcio:
La seconda gara stagionale si avvicina ed il Palermo appare ancora come un cantiere aperto, come una squadra senza solidità né a livello organico né societario. Come si aspetta l’approccio alla gara da parte dei rosa?
«Innanzitutto c’è da dire che questa situazione è comune a quasi tutte le squadre: il calciomercato è ancora aperto e tutti i club, specialmente quelli che vengono da una sconfitta, vorranno fare il possibile per tentare di rinforzare le rose. Più che altro si potrebbe dire che i rosanero sono una squadra giovane con poca conoscenza complessiva della serie A, ma hanno comunque giocato contro il Sassuolo, che in questo momento rappresenta una realtà solida a livello nazionale ed europeo: era una sfida molto difficile e la squadra l’ha saputa interpretare bene, quando perdi per un solo gol c’è sempre la possibilità di recuperare».
Dall’altro lato c’è l’Inter: la cura de Boer non ha ancora cominciato a dare i suoi frutti e, dopo la prima delusione, adesso i nerazzurri sono obbligati a vincere…
«E’ ancora troppo presto per parlare di “cura” de Boer: il campionato è appena iniziato e l’Inter deve pensare soltanto a lavorare, se lo farà bene i risultati arriveranno. In Italia si parla spesso, un po’ ingiustamente, di grandi squadre e piccole squadre: io penso semplicemente che domenica il Chievo abbia fatto una grande partita meritando la vittoria, adesso toccherà ai nerazzurri dimostrare di poter dire la loro».
Il suo ruolo nel Palermo, grazie al quale lei viene ancora ricordato con tanto affetto da tutti i tifosi, è stato affidato adesso al giovane Posavec. Nonostante non abbia esperienza in Italia la dirigenza ha dimostrato sin dall’inizio di riporre in lui la massima fiducia…
«Devo dire la verità, contro il Sassuolo mi è piaciuto molto. Ha giocato una grande partita, ha tenuto in piedi il risultato e ha dimostrato di potere avere l’esperienza necessaria per figurare bene. E’ un talento che va aspettato e protetto, se in futuro la squadra non dovesse funzionare bene sarebbe troppo facile prendersela con lui in quanto ultimo arrivato come purtroppo si fa spesso: la società deve aiutarlo e fare in modo che non perda mai la fiducia».
Se la sente di fare un pronostico per la partita di domenica?
«In questo momento l’Inter sembra più pronta dei rosa, in più è obbligata a vincere per riscattarsi ed evitare polemiche. Il Palermo però non parte già spacciato, se la squadra saprà gestire la partita con umiltà e ordine penso che potrà dire la sua».