L’attesa per il derby Catania-Palermo aumenta, ma nella città etnea si pensa anche al passaggio di proprietà a Joe Tacopina, che sarebbe dovuto avvenire il 25 febbraio. La cosa non preoccupa comunque l’attuale proprietà della Sigi e nemmeno Tacopina. Per spiegare cosa sta accadendo la nostra redazione ha intervistato Giovanni Ferraù, presidente proprio della Sigi.
Nella trattativa per il passaggio del Catania a Tacopina c’è stato un piccolo rallentamento. Il 25 febbraio era atteso il closing, ma questo è slittato. Ci sono delle difficoltà?
«Noi siamo ottimisti. Il closing non è arrivato per ragioni squisitamente oggettive. Aspettavamo risposte da creditori importanti, che non sono arrivate e speriamo possano arrivare a breve. Una volta definiti questi passaggi, speriamo entra il mese di marzo, speriamo di passare la mano a Tacopina».
In questi giorni Tacopina è stato a Catania. Resterà per il derby?
«Purtroppo no. Ha un impegno di lavoro a New York. Ha cercato di spostarlo, ma non c’è riuscito. Non sarà presente e seguirà la sfida dalla Tv».