Escl Fabbrini: «Domani partita delicata. Io la Gioconda rosanero? Lo Monaco…»

«Domani mi aspetto una bella partita tra due squadre che vivono due momenti del campionato completamente diversi. Il Palermo proverà a ritrovarsi in vista dei play-off mentre lo Spezia andrà alla ricerca di punti per la salvezza. Sarà un match che andrà contro ogni qualsiasi tipo di pronostico, certamente delicata e difficile per entrambe le compagini». Questa il pensiero in vista di Spezia-Palermo di domani di Diego Fabbrini, doppio ex del match in programma in Liguria, ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com.

Che ricordi ti porti dietro dalle due esperienze vissute?

«Sono state due piazze nelle quali sono stato bene. A Palermo ho vissuto quei sei mesi un po’ sciagurati nei quali ci furono diversi cambi di allenatore e la retrocessione finale. In Liguria sono stato molto bene e conservo con grande affetto il luogo nel quale è nata mia figlia».

Nella sua presentazione al Palermo il direttore Lo Monaco la definì “La Gioconda” per ì rosanero. Una definizione che non le portò fortuna…

«Le parole del direttore mi fecero comunque piacere. Sicuramente avrei potuto fare di più, ma i rimpianti non fanno parte della mia vita. Ricordo che l’esperienza in rosanero partì bene ma, dopo con l’addio del direttore e i diversi cambi di guida tecnica, le cose non andarono per il meglio, fino al culmine della retrocessione. Palermo resta comunque una tappa importante nel mio percorso di crescita».

C’è qualche ricordo particolare che ricorda della città?

«Ricordo che arrivai da Udine con dei vestiti pesanti insieme a mia moglie, venendo sorpreso dal caldo della città. Vivevo a Mondello e fui sorpreso anche dal vedere già la gente andare al mare nel mese di febbraio».

Palermo e Spezia hanno a suo avviso deluso le aspettative?

«Il campionato di B è lungo e imprevedibile. Stiamo parlando di un torneo ricco di variabili. Spero che lo Spezia possa salvarsi, mentre per il Palermo partirà un nuovo torneo ai play-off. In queste occasioni infatti spesso si azzerano i valori e quanto fatto nel corso della stagione, per questo a mio avviso le scorie emotive non incideranno sul percorso ai play-off dei rosanero».