Escl. Ds Pescara (integrale): «Noi come il Palermo. Salvezza? C’è tempo, domani…»
Domani sera, calcio d’inizio fissato alle ore 20.45, al “Renzo Barbera” andrà in scena la sfida salvezza tra Palermo e Pescara. I rosanero, reduci dalla rocambolesca vittoria esterna sul campo del Genoa, vorranno sfatare il tabù casalingo e conquistare il primo successo davanti al proprio pubblico. Dall’altro lato ci saranno gli abruzzesi, che dal canto loro arrivano nel capoluogo siciliano dalla sconfitta subita per mano del Bologna ed occupano l’ultima posizione della classifica in solitaria. Per parlare di Palermo-Pescara, la nostra redazione ha contattato il direttore sportivo dei delfini, Luca Leone. Ecco le sue parole in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio:
Come arriva il Pescara alla trasferta di Palermo?
«Sicuramente non arriviamo nel migliore dei modi a Palermo, vista la sconfitta della scorsa giornata contro il Bologna. Quella di domani sarà una gara fondamentale, un banco di prova importante per noi. Sarà uno scontro diretto dove dobbiamo cercare di fare assolutamente punti».
Quanta importanza avrà ai fini della salvezza il risultato di domani per entrambe le squadre?
«È uno scontro sì importante, ma c’è ancora un girone intero da disputare. Ripeto, sarà di sicuro una gara fondamentale ma non credo che possa realmente compromettere il resto campionato».
Chi può fare la differenza da ambo le parti?
«Chi avrà più fame e voglia di fare risultato a tutti i costi, chi ci crederà fino in fondo farà la differenza. Palermo e Pescara sono due squadre che a mio parere si equivalgono, quindi penso proprio che domani vincerà chi ha più fame degli avversari».
Come ha detto lei c’è ancora un girone da disputare, ma ad oggi la lotta salvezza si gioca tra Pescara, Palermo, Crotone ed Empoli. Secondo lei squadre come Cagliari o Sassuolo, anche se i neroverdi hanno un organico a disposizione ben diverso dalle altre, rischiano di essere risucchiate nelle zone basse della classifica?
«Mi auguro proprio di sì. Spero che qualcun’altra scivoli da qualche parte e venga risucchiata nelle zone calde. Però è normale che ad oggi la classifica dice che sarà un campionato tra le ultime quattro e chi arriva prima vince lo scudetto».
Ad oggi chi è più attrezzato per la salvezza tra le ultime quattro della classe?
«È normale che Crotone e Pescara sono le due neopromosse, mentre squadre come Palermo ed Empoli hanno qualcosa in più sia per continuità in serie A che per esperienza in questo campionato. Però penso che la differenza la farà solamente la voglia di restare aggrappati alla massima serie e la fame che si ha nel dimostrare che si può rimanere in questa categoria. Però è normale che i rosanero ed i toscani abbiano dalla loro parte un’esperienza maggiore».
Il Pescara è l’unica squadra di serie A a non aver mai vinto sul campo in questa stagione. Vi aspettavate un avvio di campionato così?
«Non ci aspettavamo assolutamente un andamento simile. Sapevamo che la serie A fosse un campionato difficile, ma non immaginavamo di incontrare tutte queste difficoltà. Adesso stiamo cercando di risolvere la situazione e di trovare delle soluzioni, perché penso che non sia successo mai a nessuna squadra di non vincere sul campo in 17 partite. Questo può creare sfiducia, ma dobbiamo fare di tutto per invertire la rotta e cambiare questa situazione che fanno stare male tutti: tifosi, squadra, società e allenatore. Dobbiamo fare qualcosa tutti insieme per cambiare questa situazione».
Tra meno di un mese si aprirà la sessione invernale del mercato, avete già le idee chiare su chi puntare? Si è fatto anche il nome dell’ex rosa Gilardino…
«In questo momento pensiamo solamente alla partita di domani contro il Palermo. Dopo la sfida del “Barbera” penseremo al mercato ed a quelli che saranno i nostri movimenti. Abbiamo deciso di non parlare di mercato in questi giorni e di pensare soltanto a questa partita, che come ho detto sarà importante ma non può compromettere le sorti del campionato. Dobbiamo preparare la sfida di Palermo nel migliore dei modi, tirando fuori tutte le nostre forze. Poi finita la partita faremo un bilancio di questo girone d’andata e penseremo al mercato».
In chiusura, un’eventuale sconfitta sancirebbe l’esonero di Oddo?
«Oddo è e rimarrà e il nostro allenatore. Abbiamo grande fiducia in lui, oltre che grande stima. Abbiamo investito questa estate su di lui, perché pensiamo che sia un allenatore bravo e che si sia meritato sul campo questa serie A con la vittoria dello scorso campionato. E noi dobbiamo tenergia stretta la massima serie insieme a lui, come abbiamo deciso insieme alla società. Penso che questa sia l’unica strada percorribile per restare in A. Dobbiamo restare tutti uniti, squadra, società, tifosi e allenatore. Soltanto ragionando così potremo tirare fuori qualcosa di buono».