Manca soltanto l’ufficialità e poi Salvatore Sirigu sarà, nuovamente, un nuovo calciatore rosanero. Si tratta di un clamoroso ritorno dato che, l’estremo difensore classe 1987, ha già difeso i pali del club dal 2009 al 2011: sotto la guida tecnica di Delio Rossi. Proprio l’ex tecnico rosanero, è intervenuto ai microfoni di ilovepalermocalcio.com, per parlare dell’operazione di mercato.
Cosa ne pensa del ritorno di Sirigu in rosanero?
«Sirigu è un ragazzo che ho avuto molto giovane a Palermo e a cui sono molto affezionato. Ha fatto la storia del Palermo e grazie ai rosa ha fatto anche la sua storia personale. Mi fa piacere che un calciatore a fine carriera possa tornare dove ha iniziato. Penso sia un segno di continuità».
Può prendersi il posto da titolare, nonostante la presenza di Desplanches?
«Conoscendo il ragazzo, se ha fatto questa scelta significa che è coinvolto emotivamente. Per me è ancora un portiere più che valido. Anche se non dovesse giocare avrà una funzione fondamentale anche all’interno dello spogliatoio, sa cosa vuol dire indossare la maglia rosanero. Soprattutto per i nuovi sarà fondamentale».
Che ne pensa di Dionisi, è il tecnico adatto per le ambizioni dei rosanero?
«Ci sono squadre che solo per il nome sono destinate a lottare per il vertice, il Palermo è una di queste. Sarà il campo a decidere se Dionisi sarà l’allenatore giusto. Molte volte fai delle scelte che pensi siano azzeccate e a volte il campo, che è il giudice unico, mostra che stai sbagliando. Sarà giudicato come tutti gli allenatori, dal campo. Se riuscirà nel salto di categoria, allora vorrà dire che è stata la scelta giusta per il Palermo».