Escl. Delio Rossi: «Lazio avversaria meno opportuna per il Palermo. Domenica prevarrà la voglia di sopravvivere dei rosa. Tifosi, non abbandonate la squadra!»

Continua il momento negativo per il Palermo, che domenica ospiterà al ‘Barbera’ la Lazio reduce da un derby contro la Roma perso pesantemente e dal cambio di guida tecnica. La squadra di Novellino, dopo la sconfitta contro il Chievo, sarà chiamata a non sbagliare l’ennesima gara. Proprio del posticipo della 32^ giornata abbiamo parlato con un doppio ex del match, mister Delio Rossi, che ha così analizzato i momenti che Palermo e Lazio stanno attraversando. Ecco le parole dell’ex tecnico rosanero rilasciate in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com:

Il Palermo non sta attraversando un bel momento: è terzultimo in classifica e non vince da gennaio. Che idea si è fatto della travagliata stagione dei rosanero?

«E’ stata una stagione travagliata. Il Palermo ha un organico che sin dall’inizio magari poteva far pensare ad una stagione tranquilla, in cui poteva accadere di tutto. C’era il rischio che finisse con il lottare per la salvezza, come quello di finire nella parte sinistra della classifica. Poi la differenza la fanno due-tre punti, perché nel giro di pochi punti si passa dall’inferno al paradiso».

La corsa alla salvezza non sembra facile. Palermo, Carpi e Frosinone lottano per non retrocedere, chi la spunterà?

«Onestamente questa è una domanda dalle 100 pistole, io adesso non saprei. Mi limito a vederle giocare tutte e tre e penso che la spunterà solo chi avrà l’ambiente più sereno, chi avrà lavorato bene, chi avrà più birra in corpo e soprattutto chi saprà mantenere i nervi saldi. Questa è una cosa molto importante».

La società, in vista del finale di stagione, ha chiamato a raccolta  i tifosi abbassando notevolmente i prezzi dei biglietti. Secondo lei i palermitani risponderanno all’appello?

«Io da un po di tempo non vivo l’ambiente palermitano, quindi non mi sento di dare un giudizio. Dico solo che i tifosi si vedono nel momento del bisogno, quindi ai supporters rosanero direi di abbandonare qualche polemica e di stringersi attorno alla squadra. Poi se c’è qualche rimostranza da fare, si può fare a bocce ferme».

La Lazio, prossima avversaria del Palermo, ha appena cambiato tecnico affidandosi a Simone Inzaghi. Cosa pensa della stagione dei biancocelesti?

«Hanno fatto una stagione al di sotto delle proprie possibilità, altrimenti non si sarebbe arrivati all’esonero di Pioli che l’anno scorso ha fatto molto bene. Cambiando tecnico a sette giornate dalla fine, i biancocelesti hanno dimostrato di essere senza obiettivi. La Lazio non ne ha più, si trova in una situazione di limbo, dove se vince non succede niente e se perde idem. Essendo una squadra di livello devono almeno cercare di onorare il campionato, soprattutto i calciatori che dovranno mettersi in mostra. Quindi in questo momento diciamo che è l’avversario meno opportuno per il Palermo, quando si cambia allenatore c’è sempre la svolta per una squadra».

Ecco a proposito, domenica si affronteranno una squadra reduce dalla sconfitta nel derby e dal campo in panchina ed una compagine in profonda crisi che non vince da dieci giornate. Che gara si aspetta tra Palermo e Lazio?

«Sarà una partita dove giocherà una squadra serena che dovrà dimostrare che le critiche piovute sono immeritate, contro una squadra che dovrà vincere a tutti i costi. Sarà la classica gara in cui la voglia di sopravvivere dovrà avere più forza della voglia di vivere».

Se la sente di fare un pronostico?

«No no, io faccio l’allenatore, non l’indovino».