Sarà l’Avellino dell’ex rosanero Walter Novellino il prossimo avversario di campionato del Palermo. I rosanero affronteranno i biancoverdi in trasferta in occasione della 16^ giornata di campionato, con l’obiettivo di invertire la rotta dopo la battuta d’arresto casalinga contro il Cittadella. Per conoscere meglio l’Avellino, la redazione di Ilovepalermocalcio ha intervistato il collega campano Claudio De Vito, giornalista di Avellino TV e Irpinianews.it. Ecco le sue parole:
Che momento sta vivendo l’Avellino?
«L’Avellino viene da tre pareggi consecutivi. Si sta riprendendo da un momento negativo, perché dalla rimonta per 3-2 sull’Empoli di fine settembre, in otto partite ha vinto una sola volta. È una squadra in difficoltà, che pareggiando a Frosinone ha comunque dimostrato di avere carattere e di esserci anche a livello di prestazione. L’Avellino ha conquistato un punto contro un avversario difficile in un clima difficile, tra la contestazione alla società e alla squadra dopo il derby casalingo perso in rimonta contro la Salernitana. Sconfitta che ha lasciato il segno».
Quali sono i punti di forza della squadra di Novellino?
«L’Avellino ha cambiato modulo, ora gioca col 3-5-2. I punti di forza stanno sicuramente al centro del campo che è più strutturato, anche se contro il Palermo mancherà Ditacchio, elemento cardine della mediana biancoverde. Un giocatore di quantità e qualità. I campani hanno comunque un buon attacco, anche se nelle ultime partite ha fatto fatica, soprattutto con l’infortunio di Morosini. In questo momento il vero punto di forza è la difesa, con 4 gol subiti nelle ultime 5 partite a fronte dei 19 subiti nelle prime dieci giornate».
Viceversa, cosa o chi teme di più l’Avellino tra le fila del Palermo?
«A parte Nestorovski, Novellino teme la spinta di Rispoli e ha lavorato molto su questo. Falasco e Marchiza dovranno fare un gran lavoro da quel lato. Poi non bisogna dimenticare la qualità del Palermo a centrocampo».
In questo momento l’Avellino non sta vivendo un gran momento a livello societario. Pensi che questo possa influire sulla prestazione della squadra?
«I rumors, dalla contestazione alle dimissioni del direttore generale (presentate ma congelate, ndr), passando dalla possibilità che il presidente Taccone ceda la società, sono cose che inevitabilmente sono entrate nello spogliatoio. Novellino è stato bravo in questo contesto burrascoso. A Frosinone questi aspetti non hanno influito sulla prestazione. Oggi ci sarà un incontro pubblico tra il presidente Taccone e i tifosi, cosa che alla vigilia di una partita non fa bene. L’ambiente è caldo, ma la squadra sta cercando di isolarsi da questo contesto».
Quale sarà la formazione messa in campo da Novellino contro il Palermo?
«Sarà un 3-5-2 con diverse novità. In porta torna Radu dopo due assenze dovute agli impegni con la Nazionale; in difesa Ngawa Migliorini e la novità Marchiza; a centrocampo esterno destro Molina, favorito su Laverone, poi Paghera, Moretti, playmaker, capitan D’Angelo al rientro e Falasco esterno sinistro; in attacco Castaldo e Ardemagni, anche se quest’ultimo è un po’ affaticato. Sarà quindi un modulo speculare a quello dei rosanero».