In esclusiva ad Ilovepalermocalcio.com il giocatore del Cittadella, Alessandro Salvi, ha parlato anche dell’emozioni vissute al Barbera nella gara di andata contro il Palermo e della sua esperienza in rosanero nel 2018. Ecco le sue parole:
A proposito di Palermo e della sua piazza: quali emozioni hai provato e cosa ne pensi del Barbera che, in quella gara, fischiò l’intera squadra?
«Sicuramente è stato bello tornare in quello stadio e in quella città nonostante abbia vissuto solo l’anno del fallimento. Tuttavia ho ricordi positivi: piazza eccezionale, gente splendida, la società non ci ha mai fatto mancare nulla seppur avesse i suoi problemi, a parte qualche ultimo stipendio ma penso che, purtroppo, sono cose che in un percorso da calciatore possono accadere. Io sono stato veramente bene qui e mi ha fatto piacere tornarci. Quanto ai fischi mi dispiace perchè sono ragazzi come me ma credo che il campionato sia ancora lungo per rifarsi e con questo organico il Palermo possa ancora ambire al primo posto perchè non è così lontano».
Dopo l’anno del fallimento hai avuto opportunità concrete di tornare a Palermo?
«Purtroppo no perchè ci sarei tornato volentieri. Sono stato bene, la città è bella, il clima è favoloso e io che sono nel nord ne so qualcosa (ride, ndr). Inoltre la mia carta d’identità parla chiaro ed è anche giusto che la società punti a giocatori più giovani. Io, come ormai dico a tutti, punto a chiudere la carriera al Cittadella, anche in caso di offerte irrinunciabili. Ho comprato casa qui e ho deciso di non muovermi più sia per me sia per una stabilità familiare e dare una certa tranquillità anche ai miei figli».