Intervenuto in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio, Maurizio Casilli, agente dell’attaccante rosanero Gianni Ricciardo, ha detto la sua sulla possibile ripresa dei campionati: «Secondo me i campionati di serie D non ricominceranno, soprattutto pensando a quelle società che vivono di sponsor e di pubblico. Non è il caso del Palermo, che ha dimostrato di non far parte di questa categoria, ha tenuto tutti i calciatori in città e ha pagato lo stipendio di marzo. Quando senti dire che in serie A i club non pagano gli stipendi, mentre il Palermo manda a casa dei giocatori le ciclette per farli allenare questo è il risultato della gestione di due persone, Castagnini e Sagramola, che non c’entrano nulla con la categoria. Nel mio immaginario le prime tre della serie C andranno in B, non ci saranno retrocessioni ma si aggiungerà una C2. Poi in base a bacini di utenza, programmazione e forze della città si stabilirà chi deve giocare in C e chi in C2 e credo che seconda questa ipotesi al Palermo spetterebbe la C. Ci saranno un sacco di società che non presenteranno l’iscrizione e che non sono pronte per giocare a porte chiuse fino a marzo. Credo che le classifiche della D verranno cristallizzate e magari ci sarà posto in C anche per le seconde dei gironi, ad esempio il Savoia. Insomma, ci sarà una bella discussione estiva. Così non verrebbe fatto un torto a nessuno. Il protocollo della serie A non va bene per le categorie minori, da parte di alcuni presidenti non c’è nemmeno la volontà di giocare. Pensate il Roccella, la Cittanovese o il San Tommaso che dovrebbero richiamare in sede i calciatori e giocare per giunta a porte chiuse. Non sarebbe fattibile».