Lunedì alle 21 Palermo e Catania, dopo sette anni, si troveranno di fronte per il derby della Sicilia. In passato il derby si è giocato anche nella massima serie e uno dei protagonisti di quelle gare è stato Fabio Caserta, ex di entrambe le squadre. Proprio Caserta è stato intervistato dalla nostra redazione. Queste le sue dichiarazioni:
Lei ha vissuto il derby prima sulla sponda del Catania, poi su quella del Palermo. Quali sono le differenze tra le due città nell’avvicinamento al derby?
«Ho avuto la fortuna di vivere il derby nella massima serie. Entrambe le città la vivono come la partita dell’anno; credo che anche adesso, seppure in Serie C, si viva allo stesso modo. Oggi è un’epoca diversa e, per quello che sta succedendo, si farà un derby senza spettatori. Sarà, indubbiamente, un derby diverso da quello che ho vissuto io. Gli stimoli che ti trasmette il derby, soprattuto tra Palermo a Catania, vengono da soli».
L’assenza dei tifosi può giocare a favore o sfavore di una delle due squadre?
«Solitamente una squadra che gioca fuori casa parte in svantaggio, poi, dipende dalle città e delle piazze, il pubblico trasmette qualcosa in più. Giocare senza spettatori per il Catania, in questo caso, può essere un vantaggio; per il Palermo il sostegno dei propri tifosi sarebbe stato fondamentale».