Escl. Calderoni: «Gara aperta domenica, contento per l’amico Ballardini. Rinnovate il contratto a Sorrentino»

Il Palermo di Ballardini è ancora alla ricerca della prima vittoria dopo un pareggio e due sconfitte, ultima quella in Coppa Italia contro l’Alessandria. Il prossimo avversario in campionato è l’Atalanta, squadra che invece sta vivendo un buon momento di forma avendo vinto allo stadio “Olimpico” contro la Roma domenica scorsa. Noi di Ilovepalermocalcio.com abbiamo discusso del match e del momento delle due squadre con Alex Calderoni, oggi allenatore della Ribelle ed in passato portiere dei nerazzuri, dalla 2001 al 2007.

Che partita ti aspetti domenica tra le due squadre?
«Sarà una partita difficile per entrambe le squadre. Il Palermo è una buona squadra, ho saputo dei tre giocatori fuori rosa. Non so cosa sia successo, comunque i rosanero sono molto solidi, non mi dispiace come squadra. L’Atalanta viene da una vittoria importante contro la Roma che ha dato molto morale. E’ una gara da tripla, difficile fare un pronostico. Da come mi ricordo io tra l’altro le partite fra Atalanta e Palermo sono sempre state aperte, senza nessuna favorita».
Conosci bene l’ambiente dell’Atalanta. Com’è difficile per un avversario giocare a Bergamo?
«Conosco bene l’ambiente, lo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” è molto caloroso ma non è impossibile giocarci, uno stadio come gli altri. Sicuramente essendo una piccola squadra l’Atalanta punta molto sul fattore casalingo e sulla vicinanza della curva. Ma non è un “San Siro”, un “San Paolo” o un “Olimpico” che ti mettono in soggezione».
Quali giocatori dell’Atalanta il Palermo dovrà temere di più?
«Giocasse Pinilla direi lui, è anche un ex. Non gioca e quindi punto più su quelli più in forma, i due esterni Gomez e Maxi Moralez, presi anche dall’entusiasmo. Mi sembrano quelli più in forma».
A Palermo da tre settimane Ballardini ha preso il posto di Iachini in panchina. Come valuti questa scelta di cambiare allenatore da parte dei rosanero?
«Io sono amico di Ballardini perché mi ha cresciuto nel settore giovanile a Cesena prima di passare all’Atalanta. Oltretutto siamo anche della stessa zona, essendo entrambi ravennati. Allo stesso tempo stimo Iachini, è un ottimo allenatore e ha fatto bene a Palermo. Mi aveva stupito Zamparini perché ha la fama di mangia-allenatori e con Iachini ha resistito due anni, ma l’esonero sinceramente in questo momento non me l’aspettavo. Penso che il Palermo sia un’ottima squadra, stava facendo un buon campionato rispetto ad un Bologna, ad un Carpi o ad un Verona e non vedevo una situazione così tragica tale da esonerare il mister. Non mi permetto di giudicare, ma allo stesso tempo sono contento per Davide perché Palermo è un ottima piazza, la conosco da avversario e mi è sempre piaciuta. Inoltre sono venuto spesso a Palermo perché avevo amici come Budan e altri. E’ una delle piazze del sud più affascinanti».
Il tuo ex collega Sorrentino è in scadenza con il Palermo. Gli rinnoveresti il contratto?
«Gli rinnoverei il contratto ad occhi chiusi. Al Palermo è diventato un’istituzione, è anche capitano e ha deciso di rimanere lì anche in serie B. Non so quali siano le sue volontà, questa è una cosa molto personale. Penso che alla sua età, a meno che non gli capiti una grande occasione ovvero andare a fare il secondo in una big e provare a vincere qualche trofeo, gli convenga rimanere al Palermo per tutta la vita dove è titolare, in serie A, capitano e in una bellissima piazza».
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Luca La Barbera