Escl. Brichetto: «Palermo, tieniti stretto capitan Sorrentino! Genoa? Il pareggio non serve a nessuno»

A due giorni dalla sfida in programma allo stadio “Ferraris” di Genova tra Genoa e Palermo, match valido per la prima giornata del girone di ritorno, la redazione di Ilovepalermocalcio.com ha intervistato in esclusiva l’ex estremo difensore rosanero Giacomo Brichetto. Con lui abbiamo parlato degli ultimi avvicendamenti sulla panchina del club di viale del Fante e non solo, ecco cosa ci ha risposto…

Prima Iachini, poi Ballardini e adesso a sorpresa Schelotto affiancato da Viviani. Cambiare al Palermo non è una novità, ma che idea ti sei fatto dall’esterno delle ultime vicende in casa rosanero?

«Quando osservi queste dinamiche da fuori risultano spesso difficili da capire. Più che la decisione di cambiare in sé, vista la situazione che si era venuta a creare, può stupire la scelta di affidarsi ad una coppia inedita per il calcio italiano. Ma sicuramente il presidente e la dirigenza si saranno consultati per bene prima di scegliere i nuovi allenatori, per cui avranno visto in loro quelle doti necessarie a condurre la squadra alla salvezza».

Sorrentino a fine gara contro il Verona ha detto che la squadra ha vinto senza allenatore. Ti è mai capitato di vivere una situazione del genere?

«Una situazione così estrema non mi era mai capitato di viverla. Non è facile esprimere giudizi senza aver visto quelle situazioni con i propri occhi. Conoscendo Stefano però, per rilasciare quelle dichiarazioni, qualcosa deve essere successo. Al di là di tutto, la squadra ha vinto su un campo difficile, una partita importantissima. Quindi, se realmente lo hanno fatto “senza allenatore”, tanto di cappello».

Una vittoria di gruppo come quella di domenica scorsa quanto può influenzare il morale di una squadra?

«Credo che sia un’iniezione di fiducia enorme. I rosanero hanno affossato una squadra in difficoltà, ma comunque temibile, che vincendo avrebbe potuto complicare le cose al Palermo, al Genoa ed alle squadre a ridosso della zona retrocessione. Adesso possono preparare per bene le prossime partite, con la carica che solitamente porta anche il cambio di allenatore».

A proposito di Sorrentino, contro il Verona ha sfornato l’ennesima prestazione superlativa. Cosa pensi del tuo ex collega? Fin qui avrebbe meritato un “rinnovo a vita” eppure…

«Stefano sta facendo una stagione ancora migliore delle precedenti. Si vede che è super motivato, probabilmente anche il ruolo di capitano lo responsabilizza ulteriormente. A livello tecnico e di prestazioni in partita, è uno dei migliori d’Italia, da anni ormai. Prima o poi invecchierà pure lui (sorride, ndr), ma per ora credo che il Palermo se lo debba tenere stretto. E’ uno dei pochi che a fine anno porta dei punti alla propria squadra».

La prossima gara sarà al “Marassi” contro il Genoa, squadra per la quale tifi e che, come il Palermo, naviga inaspettatamente in cattive acque. Quali sono le problematiche della compagine rossoblù?

«Il Genoa, come il Palermo, cambia sempre molto tra una stagione e l’altra, così facendo però il rischio di incappare in annate difficili ed inaspettatamente complicate è sempre elevato. Non è facile far arrivare sempre giocatori all’altezza, che rendano come preventivato, che sappiano cosa significa giocare in serie A ed in piazze importanti come Genova e Palermo. Credo che le problematiche dei rossoblù siano sostanzialmente queste. L’allenatore non si discute, Gasperini a Genova ha sempre fatto grandi cose ed anche a Palermo, pur in un’annata disgraziata, offrivamo sempre buone prestazioni sul piano del gioco. Certo è un gioco molto offensivo e rischioso e se i giocatori non sono all’altezza e sempre al 100% il rischio di prendere tanti gol e di andare in difficoltà è piuttosto alto».

Domenica che partita ti aspetti tra Genoa e Palermo? E soprattutto, Jack per chi farà il tifo?

«Mi aspetto una partita difficile e tesa, perché perdere significherebbe rischiare di rimanere troppo a ridosso della zona retrocessione. Un pareggio potrebbe non servire molto, se le squadre dietro dovessero fare punti. Per il Palermo giocare in casa può essere decisivo se il “Barbera” farà quello che sa fare. Dico forza Palermo e poi che entrambe raggiungano i propri obiettivi stagionali!».