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Escl. Braida: «Inzaghi e Zanetti profili vincenti. Se il Palermo chiama ci sono e sullo strappo con Brunori…»

«Inzaghi? Sia da giocatore che da allenatore ha dimostrato saggezza. Le esperienze lo hanno aiutato a crescere come tecnico e in Serie B ha già dimostrato di sapere vincere. Conosce il calcio e ha tutte le qualità per poter fare bene». Questo il pensiero ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com di Ariedo Braida ex dirigente tra le altre di Milan e Barcellona.

In lizza per la panchina c’è anche Zanetti. Ritiene possa essere un candidato adatto?

«Per lui vale lo stesso discorso fatto per Inzaghi, avendo anche Zanetti già dimostrato il proprio valore nel campionato cadetto. Per ottenere il successo però non basta avere solo un allenatore forte. Servono infatti anche una Società forte e un organico di livello. Avendo il City Group alle spalle il Palermo parte già con una delle tre componenti».

Crede che il prossimo possa essere quello giusto per il Palermo?

«Il campionato cadetto è duro e per niente semplice. Non basta proclamare la propria voglia di far bene e la concorrenza l’anno prossimo sarà tanta. Ci sarà da combattere e nulla sarà scontato»

A Palermo è scoppiato il caso Brunori. Condivide le parole del capitano rosanero?

«Il calcio ha bisogno dei tifosi. Il Covid ci ha ricordato quanto siano il sale delle competizioni. Brunori sarà stato preso dal momento di delusione, proferendo parole che magari in un altro momento non avrebbe detto. Un bomber come lui difficilmente si trova in Serie B, per questo sarebbe importante non farselo scappare. Fossi un dirigente del Palermo lavorerei per ricucire la frattura. Da club ambizioso ì rosanero non possono pensare di perdere un giocatore di questo tipo».

A tal proposito le piacerebbe vestire i panni di dirigente del Palermo?

«Io amo il calcio a tutte le latitudini. Sarei onorato di ricevere una chiamata da parte del Palermo. Per il resto la mia storia parla per me. Qualora ce ne fosse la possibilità sarei felice di mettere la mia esperienza al servizio dei colori rosanero».

Chi tra Venezia e Cremonese farà compagnia a Parma e Como?

«Non è facile visto che parliamo di due squadre che hanno disputato un grande campionato. Non capita spesso che la finale si disputi tra la terza e la quarta classificata, nella stagione regolare. Fare un pronostico su questa finale è come lanciare una moneta. Entrambe provengono da semifinali vinte con merito e per quanto visto fino ad oggi hanno le stesse possibilità di ottenere il successo finale».

 

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Giorgio Elia