Il Palermo sta affrontando un periodo difficile a livello di risultati e, se vogliamo, anche di gioco. La gara contro il Bologna potrebbe essere un crocevia importante per il futuro dei rosanero, ma soprattutto per quello di Beppe Iachini. Ai microfoni di Ilovepalermocalcio.com ha espresso un suo pensiero Nino Barraco, indimenticabile giocatore tutta classe e fantasia nonché ex compagno di squadra dell’attuale tecnico del Palermo ai tempi dei “Picciotti”.
Nino, cosa pensi di questo periodo negativo che sta attraversando il Palermo?
«Ho visto la gara contro la Roma e detto sinceramente non mi è piaciuta molto, specialmente in difesa. A mio avviso non si può, contro una formazione del genere, giocare senza punte e con la retroguardia staccata dietro 50 metri rispetto al resto della squadra. Infatti, quando sono entrati Gilardino e Quaison è cambiato il volto della gara».
Come si esce da questo momento buio?
«Per tirarsi fuori serve una bella strigliata da parte dell’allenatore, ma secondo me deve soprattutto far giocare chi è sceso meno in campo. Quello che conta maggiormente sono gli stimoli».
Rispetto allo scorso campionato manca il solo Dybala. Può una squadra risentire tanto dell’assenza di un unico elemento?
«Sicuramente sì. Dybala, nel bene e nel male, era uno di quei giocatori che saltava l’uomo e creava la superiorità in avanti. Mi aspettavo qualcosa di più da gente come Lazaar e Vazquez, forse la loro testa è già al mercato di gennaio…».
Cosa consiglieresti al tuo amico Iachini per uscire da questa situazione? Secondo te può rischiare l’esonero?
«Il mio consiglio è quello di fare qualche cambio nell’11 iniziale, ma soprattutto di far ritornare qualcuno con i piedi per terra. Ci vogliono giocatori con gli stimoli giusti, come ho detto prima, altrimenti così rischia davvero di essere cacciato».