Dopo la sconfitta contro la Juventus, il Palermo cercherà di riscattarsi già domenica contro la Sampdoria. A “Marassi” però troverà una squadra, quella di Giampaolo, che non vince da quattro giornate. Del match tra blucerchiati e rosanero abbiamo parlato con il doppio ex della sfida, Gianluca Atzori. Di seguito le parole dell’allenatore in esclusiva ai microfoni di Ilovepalermocalcio:
Domenica il Palermo si ritroverà contro la Sampdoria, che gara si aspetta?
«Mi aspetto una gara difficile, perché la Samp non viene da un buon momento. Quattro sconfitte di fila, per chi è stato a Genova come me, sa cosa vuol dire. Quindi sicuramente il Palermo troverà un ambiente poco sereno. I doriani dovranno cercare di vincere per forza per placare gli animi. Dall’altra parte c’è un Palermo in crescita».
Un Palermo che, nonostante la sconfitta, sabato è riuscito a tenere testa alla Juventus…
«Nella domanda c’è già la risposta. Ad una formazione che riesce a tener testa ad una squadra come la Juventus c’è solo da fare i complimenti. Il risultato purtroppo non gli è stato favorevole, ma il Palermo è uscito a testa alta da quella sfida. A mio avviso il Palermo oggi è una buona squadra, costruita bene, da un direttore sportivo come Faggiano, uno dei più esperti in Italia. Ovviamente non potrà arrivare in Champions, ma sono sicuro che la squadra potrà ottenere una salvezza tranquilla, anticipata. Poi col tempo chissà, se riusciranno a migliorare potrebbe anche arrivare qualcosina in più…».
Possiamo dire che una delle pedine importanti il Palermo ce l’ha in panchina: De Zerbi dal suo arrivo ha rivoluzionato la squadra e il modo di giocare, cosa pensa del nuovo tecnico rosanero?
«Sicuramente De Zerbi a Foggia aveva già fatto vedere delle bellissime cose e la sua squadra giocava un bel calcio. A Palermo è arrivato da poco ma già qualcosa di diverso si vede. Quattro settimane non sono moltissime, ma il tecnico ha già lasciato la sua impronta. Penso che questo tecnico non può che migliorare da qui in avanti, l’importante è lasciarlo lavorare tranquillamente e libero di esprimere le sue idee. Sono convinto che il Palermo ha preso un tecnico emergente, ma molto bravo».
Un tecnico invece che sta faticando è Giampaolo, che già domenica contro il Palermo potrebbe essere un’ultima spiaggia per lui…
«Non mi piace parlare di ultima spiaggia, soprattutto non è giusto nei confronti di un collega. Giampaolo l’anno scorso ad Empoli ha fatto vedere cose eccezionali pur non avendo un grande organico a disposizione. Penso che Giampaolo sia rimasto lo stesso dell’anno scorso, anzi è migliorato. In serie A quattro sconfitte ci possono stare, anche perché oggi la Sampdoria non mi sembra che sia la Juventus, il Milan o l’Inter, ma semplicemente la Sampdoria. È sempre troppo facile parlare di esoneri, di panchine in bilico e ultime spiagge, però un tecnico come Giampaolo, per chi lo conosce, è da tenere fino alla fine».
In chiusura, se la sente di fare un pronostico di Sampdoria-Palermo?
«Bella domanda. Facciamo così, rimango diplomatico e dico un X fisso. I pronostici non fanno per me, anche perché non indovino mai. Anche mio figlio spesso mi chiede “Papà mi dici quanto finisce quella partita”, a saperlo facevo un altro lavoro (ride, ndr)».