Escl. Amenta: «Amici Rosanero hanno apprezzato mosse del Palermo. Il covid ha cambiato i piani»
Lo scorso martedì, 23 febbraio, si è tenuta l’assemblea dei soci del Palermo Fc. Tra questi era presente anche il professore Carlo Amenta, scelto dall’associazione dell’azionariato popolare di Amici Rosanero come rappresentate. La nostra redazione ha intervistato proprio Amenta per avere alcuni chiarimenti su quanto accaduto e su cosa potrebbe accadere nel futuro del club di viale del Fante.
Lei ha partecipato all’Assemblea dei soci come rappresentate di Amici Rosanero. Ha comunicato loro le mosse della dirigenza e come l’hanno accolta?
«Abbiamo fatto l’assemblea tra associati. Noi non abbiamo sottoscritto l’aumento di capitale perché, qualche quota noi possediamo, il nostro diritto di voto resta al 10%. Gli associati hanno apprezzato il fatto che sia la famiglia Mirri che Di Piazza abbiano tenuto fede ai propri impegni. Allo stesso momento hanno manifestato, chiaramente, le preoccupazioni future legata all’assenza di ricavi. Da parte degli associati c’è stato pieno appezzamento per quanto fatto, con la speranza che le cosa vadano meglio in futuro».
Alla luce di questo aumento di capitale, secondo lei, il Palermo senza un nuovo socio o proprietario che futuro avrà?
«Non so cosa voglia fare Mirri. Il problema è uno. A causa della pandemia quello che si doveva svolgere in tre anni è stato fatto in due. Chiaramente questo ha cambiato i piani. I problemi tra i soci, che non vogliono più andare avanti insieme, crea maggiori problemi. È chiaro che si è rotta quella compagine che ci aveva portati qui. Cosa succederà verrà deciso dai proprietari che, comunque, hanno tenuto fede ai loro impegni».