Escl. Ag. Morganella (intervista integrale): «Escludo completamente una partenza di Michel, a Palermo sta bene. Sul ballottaggio con Rispoli…»
E’ pronto a rientrare in campo uno dei beniamini della tifoseria rosanero. Michel Morganella, dopo l’infortunio subito contro il Bari in Tim Cup, si è completamente ripreso e domenica scorsa ha assistito al match contro la Sampdoria dalla panchina. Per far chiarezza sul suo futuro e su come ha vissuto questo periodo di stop lontano dal terreno di gioco, abbiamo contattato l’agente del calciatore, Mauro Bousquet. Ecco le parole rilasciate dal procuratore in esclusiva ad Ilovepalermocalcio:
Michel non ha ancora avuto la possibilità di scendere in campo in campionato per via dell’infortunio, che momento sta attraversando?
«Non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra perché quando stava al 110% ha subito questo infortunio in Tim Cup contro il Bari che gli ha causato un periodo di stop forzato. Le cose, però, sono andate meglio del previsto perché grazie ai medici del Palermo abbiamo evitato l’intervento. Anche perché Michel era squalificato per via dell’espulsione rimediata nell’ultima gara della scorsa stagione contro l’Hellas Verona, quindi non avendo la fretta di recuperare è stato deciso, in accordo con la società, di non farlo operare e di attendere il suo naturale rientro».
Adesso fisicamente come sta?
«Adesso Michel sta bene. Sono andato a Genova per vedere il suo rientro, anche se era la sua prima panchina. Comunque sia, non è che uno appena sta bene deve subito essere titolare. Il Palermo sta attraversando un buon periodo anche se è stato un po’ sfortunato nelle ultime due uscite».
De Zerbi ha indubbiamente portato un nuovo stile di gioco…
«Michel si sta adattando al nuovo tipo di lavoro che è qualcosa di importante. Come tutti pian piano sta capendo gli schemi di De Zerbi e sicuramente non è quello che picca i piedi se deve rientrare tra due settimane o meno. D’altronde a scelto lui di restare a Palermo».
Un paio di giorni fa hai postato una foto sui social con scritto: “Si pensa al futuro” (CLICCA QUI). C’è la possibilità che Michel lasci Palermo a gennaio?
«Il futuro non è solo legato al calcio. Se qualcuno deve mandare un messaggio chiaro non lo fa tramite social mettendo una foto con scritto: “Pensiamo al futuro”. Quest’anno succederanno tante cose importanti nella vita di Michel dettate dalla famiglia. Gli è nato il secondo figlio, farà delle cose importanti. Quando noi ci vediamo ne approfittiamo per scherzare sempre sui social. Lo facciamo sempre. I social sono fatti per divertirsi e a noi piace scherzare. Chiaro che si scherza quando le cose vanno bene, per Michel è un buon momento a livello fisico e mentale, quindi lui è molto felice. Sta apprendendo il tipo di gioco del mister che gli piace tanto perchè è palla a terra, uno-due e passaggi rapidi. Mi sono seduto dietro la panchina di De Zerbi appositamente ed ho visto che esige molto dalla squadra. Non sarà una cosa facile perché quando cambi stile di gioco ci sono sempre delle difficoltà. L’ideale sarebbe stato prenderlo all’inizio del ritiro. Per assimilare alla perfezione questo tipo di lavoro i ragazzi ci staranno un po’ di tempo, magari 2-3 mesi. Anche se già si è intravisto qualcosa, il Palermo con tre passaggi arriva davanti la porta. Ci vuole tempo, lo dico sempre a Michel. Il mister sta facendo anche un lavoro di teoria con i video, bisogna sapere attendere. Tornando invece alla sua possibile partenza, la escludo completamente. E’ chiaro però che se a fine stagione Michel avrà fatto tre presenze, allora dovremo trovare una soluzione. Ma non credo sia questo il momento. Abbiamo un bellissimo rapporto con il direttore Faggiano, il presidente l’ha preso quando aveva 18 anni. Poi ci sono anche i magazzinieri e tutti gli altri, tra cui il team manager Alessio Cracolici: gli vogliono tutti bene. Magari dopo tanti anni può cercare altri stimoli, ma li può cercare se non gioca. Adesso che è rientrato potrà nuovamente mettersi in mostra. E’ stato sfortunato, ha fatto una preparazione dove volava, poi quell’entrata killer. Fortunatamente è andata bene. Avrebbero dovuto fargli una micro pulizia del menisco, ma come ho detto prima noi e la società abbiamo deciso di evitare dato che aveva la squalifica da scontare. Quindi anche su questo aspetto siamo stati d’accordo con la società. Non aspettiamo altro che vederlo in campo».
Il ballottaggio con Rispoli non lo spaventa dunque…
«Rispoli è un grandissimo giocatore, come lo è Michel. Nel contratto di nessun giocatore c’è scritto che deve essere titolare. La competizione sana è quella che fa rendere al meglio una squadra. Se tu hai due giocatori buoni nello stesso ruolo è ancora meglio. Poi lo scorso anno quando Rispoli stava andando bene Michel ha giocato a sinistra, può giocare in altri ruoli. Quindi essendo duttile il mister sicuramente troverà come metterlo nel suo schema quando lo riterrà opportuno».