Carlos Embalo è stato sicuramente uno dei migliori nella gara vinta dal Palermo contro il Crotone domenica scorsa. Il suo assist per Nestorovski, dopo uno slalom in area avversaria, è stato decisivo per le sorti della partita e non solo. Adesso mister Lopez sa di potersi affidare anche a lui per il trio d’attacco, nella speranza che mantenga questa concentrazione e questo modo di giocare fino alla fine del campionato.
Per poter parlare proprio dell’attaccante rosanero e di tanto altro, la redazione di Ilovepalermocalcio ha contattato in esclusiva l’agente del giocatore, Giuseppe Accardi, che ha risposto molto volentieri alle nostre domande. Ecco l’intervista completa:
Come vede la prossima gara del Palermo, che affronterà uno dei club “rivelazione” di questa serie A?
«La vedo come tutte le altre: una partita difficile ma che, se il Palermo affronterà con la giusta mentalità e la giusta determinazione, potrà vedere i rosanero ottenere un risultato utile per credere ancora in questa salvezza».
I rosanero, dopo i due risultati utili consecutivi, affronteranno la gara in maniera diversa?
«Il Palermo, con questo nuovo corso, ha ritrovato una cosa importante, oltre i risultati che sicuramente confortano e aiutano: ha ritrovato una tranquillità nell’ambiente, una serenità e quel sorriso che fa sicuramente rendere i calciatori più consapevoli che nulla è impossibile. Oggi sicuramente affrontano le cose in modo diverso».
Crede che abbia influito, su questo aspetto appena descritto, anche l’arrivo del nuovo tecnico Lopez?
«Certamente. Prima c’erano troppe “chiacchiere” e troppe polemiche, che portavano a confusione e drammi; oggi, invece, c’è un nuovo fattore importante e che spero rimanga tale a lungo, ovvero un Palermo che parla di meno, evita le polemiche e le problematiche cercando di essere più concreto e lavorando in campo giorno dopo giorno per cercare di fare bene».
Tornando poco indietro, come giudica il mercato effettuato dal Palermo nella sessione invernale da poco conclusa?
«Lo giudico un mercato fatto con quelle che sono le possibilità del Palermo di oggi. Il Palermo non ha bisogno di gente che si preoccupi di giudicare il mercato, ha solo bisogno di gente che faccia il meno possibile polemiche nell’ambiente rosanero e che, invece, diventi più concreta nel creare meno problematiche possibile. Oggi parlare di mercato può essere comunque una polemica che va a creare problematiche nell’ambiente, che per ora cerca serenità».
Dunque non crede che rinforzi di spessore sarebbero stati utili per ottenere l’obiettivo di stagione?
«Beh, domenica il Palermo gioca contro una squadra che è la dimostrazione lampante che con le proprie energie e con i giovani forti, non hai bisogno di fare mercato. Dopo aver perso proprio contro i rosanero all’andata, c’era Gasperini in bilico e l’ambiente era contrariato: così hanno messo dentro i giovani e fuori i giocatori d’esperienza. Oggi il club lotta per l’Europa, ha venduto 3 giocatori a cifre esorbitanti, a fine campionato si parla già della cessione di Kessié per circa 30 milioni e dunque questo dimostra che con i giovani forti e che lavorano, l’esperienza può servire a poco. Al Palermo servono meno parole e più concretezza».
Riguardo proprio il lavoro dei giovani, Embalo ha fatto una grande prestazione contro il Crotone, risultando decisivo con il suo assist. E’ questa la strada sulla quale deve puntare il club siciliano?
«L’ho sempre detto, il Palermo ha dei giovani forti: Embalo, Bentivegna che però è andato via, Sallai, Lo Faso e così via… Sono ragazzi con delle qualità straordinarie. E’ ovvio, se queste qualità non vengono sfruttate e se si parla di giovani bravi che non giocano, allora staremo sempre a parlare dell’esperienza, dei giovani e tanto altro. Nel calcio serve correre, lavorare e parlare poco, ovviamente con le giuste qualità per giocare a certi livelli. Il Palermo ha giocatori superiori, secondo me, a quelli di alcuni club che stanno al di sopra di lui; solo che sono stati avvolti da quella negatività che ha colpito l’ambiente. Speriamo, dunque, che questo nuovo corso possa aiutare proprio i giovani a crescere e diventare qualcosa di importante per la squadra».