“L’U.S. Città di Palermo comunica la cessione di Carlos Embalo al Brescia. Il calciatore si trasferisce in prestito con diritto di riscatto in favore del club lombardo“. Così ieri il sito ufficiale del club rosanero ha comunicato del trasferimento dell’attaccante guineano al Brescia. Oggi, la redazione di Ilovepalermocalcio, ha contattato l’agente FIFA Beppe Accardi, nonché procuratore dell’ormai ex rosanero. Ecco cosa ha raccontato in esclusiva ai nostri microfoni: «Penso che dopo la trattativa di sabato contro il Brescia, si è visto palesemente che Carlos non poteva fare il quinto. In uno schema tattico del genere era assurdo tenerlo lì, poi lui aveva perso il sorriso».
Palermo-Brescia goccia che ha fatto traboccare il vaso?
«No, ormai avevamo accettato la situazione. Solo che in quella partita il Palermo si è reso conto che in un sistema tattico del genere Carlos c’entrava poco. Decisione tra primo e secondo tempo? Tedino l’ha deciso e lui è andato via sereno come sempre. Non è che c’era da stare a discutere, non si lamentava prima perché dovrebbe farlo dopo?».
Scelte di Boscaglia?
«Lo schiererà ovviamente nel suo ruolo, come esterno sinistro d’attacco. Si è già allenato oggi e ormai è contento».
Vicinanza con la ragazza?
«Tutte cavolate, lei stava a Palermo con lui. Carlos ha ritrovato il sorriso a Brescia, è tornato a sentirsi un giocatore importante ed è ritornato in un posto dove la gente lo ama, basta vedere i social. Non era giusto che restasse a Palermo perché tatticamente non c’entrava nulla. Non sfruttando le sue caratteristiche era inutile restare. Penso sia stato un affare per tutti. Mezza serie B si è scatenata per lui, come Novara, Entella e Bari; il Pescara, inoltre, fino all’ultimo era ancora una possibile meta. Ormai era giusto, però, che andasse a Brescia, la ha ritrovato il sorriso».