Intervenuto ai microfoni del “Corriere dello Sport”, Erik Ballardini ha continuato a parlare dei suoi genitori, di suo padre Davide e dell’attuale rosa del Palermo, con particolare riferimento al “Mudo” Vazquez: «Ha dovuto farsene una ragione, con tre figli da accompagnare al campo e un marito a contatto con stadi, giocatori, interviste. Lo subisce. Suo padre Ake era un grande giocatore di hockey. Leggo anche nel giro della Svezia che nel ’58 si laurerò vicecampione del mondo di calcio ma non potrei metterci la firma. Oggi vive a Dublino e adora il golf, ha trovato il suo paradiso. Averne di problemi del genere…Se vedo mio padre così? Non so, nella vita può succedere di tutto. Oggi no, il calcio è il suo mondo anche se si racconta poco. Sapevamo che poteva tornare a Palermo ma la notizia l’ho appresa dalla tv. Siamo contenti di questa svolta. Io non sono mai stato a Palermo. I miei fratelli hanno visto qualche partita con grandissimi giocatori come Cavani e Miccoli, facevamo il tifo per loro. Quando hai campioni del genere…Adesso non c’è più Dybala ma Vazquez è un fenomeno, mi piace da morire, uno che fa trenta metri e dribbla tutti è un marziano, un talento naturale da invidiare».