Epidemiologa israeliana: “Abbiamo convinto i no-vax a vaccinarsi grazie all’istituzione di premi”
“In Israele, per convincere i no-vax a vaccinarsi sono stati anche istituiti dei premi: per esempio nei quartieri ultraortodossi pizza familiare per tutti, mentre per i giovani un thermos in omaggio. Ha funzionato. Il passo vincente è prima di tutto la disponibilità di vaccini e poi l’attività di convincimento verso chi era riluttante.
Abbiamo così tanti vaccini che alcuni li regaliamo ai paesi vicini . Siamo riusciti ad aprire palestre, teatri e concerti. Sempre con distanziamento e mascherina. Nelle classi si guarda con diffidenza agli studenti che non si sono vaccinati. L’obiettivo è vaccinare tutti gli israeliani entro maggio, poi in estate i richiami per tutti”. Queste le parole dell’epidemiologa, Francesca Levi Schaffer, rilasciate ai microfoni di Radio Capital in merito alla vaccinazione in Israele.