Bellissimo gesto di Guglielmo Vicario e dei suoi genitori, il portiere dell’Empoli.
Il 25enne ha deciso di ospitare, assieme ai suoi genitori, due profughi ucraini. È lo stesso estremo friulano, in questa stagione in prestito dal Cagliari, a raccontare come la sua vita è cambiata nelle ultime ore. Ieri era il giorno di riposo settimanale e Vicario dalla Toscana è tornato a casa. Ecco le sue parole ai microfoni de “Il Corriere della Sera”:
“A Udine, dai miei genitori, sono arrivati Hanna e Milan, madre e figlio ucraini, che accoglieremo a tempo indeterminato. Lunedì ci siamo conosciuti nel tardo pomeriggio e abbiamo cenato assieme. Il bambino è molto appassionato di calcio e quando ha saputo che sono un giocatore era emozionatissimo, ma è una situazione che ha toccato nel profondo anche me: dopo cena ho fatto il viaggio verso la Toscana con questo unico pensiero. Una decina di giorni fa si è aperta questa possibilità tramite la Danieli, un’azienda friulana che ha una sede in Ucraina: avevano preso in affidamento le famiglie dei lavoratori in Friuli Venezia Giulia e stavano cercando destinazioni per ospitare le persone. I miei genitori mi hanno chiesto cosa ne pensavo e ho detto che sarebbe stata una gran cosa riuscire a dare una piccola mano a persone che stanno vivendo questo dramma. Non è stata semplice, perché non parlano né italiano né inglese, quindi abbiamo usato google translate e ci siamo fatti capire: abbiamo potuto apprezzarne l’educazione smisurata. Milan sarebbe molto contento di giocare a calcio e mi sto attivando assieme a mio padre per farlo entrare in una scuola calcio di Udine, per inseguire questo sogno. Cercherò di mettergli a disposizione anche un insegnante di italiano, per imparare la lingua, anche perché credo che vivranno con noi per un periodo abbastanza lungo. Entreranno a far parte della famiglia e questa è una cosa che mi fa molto piacere”.