Empoli, Martusciello: «Pochi gol? È una vergogna. Gilardino…»
L’allenatore dell’Empoli Giovanni Martusciello, domani sfiderà il Napoli e per lui napoletano di nascita sarà un ritorno a casa, ma di fronte si troverà anche l’amico Maurizio Sarri, con il quale ha condiviso l’esperienza ad Empoli. Queste le parole del tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match: «Non è una partita qualsiasi, per me sarà come tornare a casa. Con Sarri, Calzona, Bonomi e Sinatti ho condiviso anni di gioie. E’ una grande emozione, una sensazione bellissima. Insieme abbiamo cercato di migliorare quello che avevamo e siamo cresciuti tutti di pari livello. Sono stati degli anni meravigliosi. Quando in un contesto lavorativo ti trovi bene vivi al meglio anche tutto il resto. Pochi gol segnati fin qui? Per me è una vergona avere questo dato, ma lavoriamo in virtù di questo e crediamo di poter migliorare il prima possibile. La colpa è mia e me la prendo tutta. Non c’entrano i giocatori. Il Napoli ha molti campioni e abbina qualità all’organizzazione. Sulla carta il divario è enorme, ma possiamo compensarlo. Dentro dobbiamo metterci quello che abbiamo messo col Chievo, ma dobbiamo essere anche più positivi e propositivi. Affrontiamo una squadra forte. Gilardino è a disposizione, ma non è ancora al meglio, quindi è come se non lo fosse. Rispetto alla gara con il Chievo ci saranno dei cambiamenti dettati anche dall’aspetto fisico e dalle tre gare in una settimana. Sarri? Avrò piacere di salutarlo e abbracciarlo, spero che possa vincere qualcosa di importante, ma partendo da domenica prossima. In settimana non ci siamo sentiti. A Napoli andiamo per vincere, non per il pari».