Queste le parole dell’attaccante in maglia rosanero Carlos Embalo, rilasciate in una intervista ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”: «Beppe Accardi e la sua famiglia mi hanno aiutato tantissimo quando sono arrivato in Italia a 15 anni. Lui per me è come un padre. Mio padre l’ho perso quando ero piccolo, ho fatto un tatuaggio in suo ricordo. Eravamo molto poveri, non ho mai avuto un paio di scarpe da calcio. Mio padre ha avuto 10 figli, quando poteva me ne comprava un paio ma non erano sportive. Per me ora è incredibile avere un contratto con la Puma e riuscire a mandare delle cose nel mio paese dove non tutto è in ordine e poter aiutare la mia famiglia».