Emanuela Rusta costretta chiudere il profilo Instagram «L’arbitraggio non è una questione di genere»

Emanuela Rusta è una figura emergente e di successo nel mondo dell’arbitraggio, non solo per il suo ruolo pionieristico come la prima donna ad arbitrare una partita della SuperLiga albanese, ma anche per la sua recente designazione in competizioni europee, inclusa la Champions League femminile. Nonostante il suo successo professionale, Rusta ha deciso di chiudere il proprio profilo Instagram, a causa dei numerosi commenti sessisti ricevuti e della copertura mediatica incentrata sulla sua estetica piuttosto che sulle sue capacità professionali.

Rusta ha sottolineato il desiderio di essere giudicata per la sua competenza e ha espresso la speranza che in futuro l’arbitraggio non venga più visto attraverso una lente di genere, ma esclusivamente in base alla professionalità. Come lei stessa ha affermato, l’arbitraggio richiede non solo la conoscenza delle regole del gioco, ma anche eccellenti condizioni fisiche e mentali. Con il suo impegno, spera di “far saltare il soffitto di cristallo” che ancora oggi limita molte donne in settori dominati dagli uomini.

Rusta potrebbe seguire il percorso di Stephanie Frappart, arbitro francese che ha fatto storia diventando la prima donna a dirigere una partita maschile di Champions League e successivamente ad arbitrare in un Mondiale. L’esperienza di Emanuela Rusta dimostra come la lotta per la parità di genere nello sport sia ancora in corso, ma grazie a professioniste come lei, i progressi sono tangibili.