Elastico, rabona, supergol e giocate d’alta scuola: così Igor Coronado ha conquistato i tifosi del Palermo. E’ questa l’immagine più bella del pomeriggio di ieri al “Barbera” nel match tra i rosanero e l’Empoli. Se non fosse per il 3-3 conquistato dai toscani nel finale, sia il brasiliano che Eddy Gnahoré sarebbero stati gli eroi di giornata. Ma se eroe di giornata non è il centrocampista ex Perugia, a causa del rigore concesso ai toscani nei minuti di recupero, lo è il fantasista brasiliano che ha fatto esaltare a più riprese sia il poco pubblico presente allo stadio che i tifosi che hanno assistito alla gara dagli schermi delle proprie case.
Già nelle precedenti gare interne le prestazioni di Coronado avevano soddisfatto tutti, ma la partita di ieri contro l’Empoli ha fatto stropicciare e brillare gli occhi dei tifosi come non accadeva da tempo. Prima l’elastico ai danni di Simic, poi un supergol con un gran destro da 30 metri hanno incantato il “Barbera”. Ma non è finita qui, il classe ’92 ha continuato a dare spettacolo con colpi d’alta scuola: rabona per servire Rispoli sulla corsia e passaggio acrobatico per l’accorrente Aleesami.
I tifosi del Palermo non vivevano tali emozioni dai tempi di Pastore prima e di Vazquez poi. L’ex Trapani è il classico giocatore che fa impazzire i tifosi palermitani. E’ quello che li fa saltare di gioia e che gli fa intonare i cori dagli spalti dello stadio. Un vero numero 10 che, a differenza dei suoi predecessori, non è argentino, ma viene dalla terra carioca. E’ lui il nuovo idolo del “Barbera”, ha rubato la scena a tutti. Ha lasciato tutti a bocca aperta.
Movimento a ritmo di samba e per dirla come Tedino: “Indice di pericolosità” elevatissimo. Quando ha la palla tra i piedi è davvero imprevedibile, salta l’uomo con facilità e serve degli assist perfetti: per informazioni chiedere a Nestorovski (in gol con lo Spezia) e Cionek (in gol ieri contro i toscani). Tecnica e visione di gioco al servizio della squadra. Coronado da oggi è la stella rosanero che brilla nel cielo di Palermo.