Come riporta “Fanpage.it” il presidente dell’Eintracht Francoforte, che sfiderà il Napoli negli ottavi di Champions, è sotto indagine. I magistrati stanno indagando su Peter Fischer dopo aver scoperto che il figlio di 13 anni ha portato cocaina a scuola.
La notizia che giunge dalla Germania ha dei contorni veramente incredibili. Perché è la genesi che stupisce e spaventa. Il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha riferito tutto. L’indagine su Fischer nasce perché il figlio di 13 anni ha portato scuola della cocaina e ha fatto uso di quella droga insieme a un amichetto, un compagno di scuola che una volta ritornato a casa ha fatto preoccupare la madre. La donna si è insospettita vedendo alcuni comportamenti bizzarri del ragazzo e un forte stato di alterazione e alla fine ha scoperto la verità.
La madre di quel ragazzino si è poi recata alla polizia e lì ha raccontato tutto, in breve tempo è partita l’indagine, a cui ha fatto seguito la perquisizione voluta dal pubblico ministero, con tanto di cani antidroga, a casa di Fischer. Secondo una portavoce della polizia un cane avrebbe trovato dei residui di cocaina nel comodino della stanza da letto del presidente, ma anche sul dessert che al momento della perquisizione stava mangiando il numero uno del club rossonero. I telefoni di Fischer sono stati posti sotto sequestro. La Lazio fa a pezzi il Milan all’Olimpico. Napoli gongola, +12 in fuga scudetto. Non è chiaro, ovviamente, a chi appartenga la cocaina. E per questo sono stati messi sotto indagine sia il presidente dell’Eintracht sia la moglie che il figlio più grande, che ha 25 anni. Fischer dovrà rispondere alle accuse di possesso e consumo di cocaina.