Nel dpcm vengono anche confermate tante disposizioni, come l’obbligo di restare al proprio domicilio in caso di febbre sopra i 37,5 gradi. Rimane consentita l’attività motoria (mantenendo due metri di distanza) e la possibilità di svolgere attività ludiche nei parchi. Le manifestazioni restano autorizzate solamente in forma statica, così come non ci sono cambiamenti per lo svolgimento delle funzioni religiose, per la chiusura delle scuole, per le regole da seguire nei negozi e nei ristoranti e per l’apertura degli stabilimenti balneari. Rimane l’invito alle aziende di ricorrere il più possibile al lavoro agile. Infine, per i musei si conferma l’apertura tenendo conto delle dimensioni e dei flussi di visitatori per evitare gli assembramenti.
Ritornano le competizioni sportive, riaprono cinema e teatri, ma anche le sale giochi e i centri termali. Il nuovo dpcm, di cui Fanpage.it ha potuto visionare una bozza, prevede tante conferme, ma anche qualche novità. Il nuovo provvedimento prevede una serie di disposizioni che, salvo indicazioni specifiche, si applicano dal 15 giugno e saranno efficaci fino al 14 luglio 2020. Le indicazioni riguardanti le nuove riaperture sostituiscono quelle previste dal dpcm firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, il 17 maggio. La prima novità è che dal 12 giugno verrà consentito lo svolgimento degli eventi sportivi, a partire dal calcio e dalla Coppa Italia. Riaprono anche le sale giochi e i centri termali, così come i cinema e i teatri.
Sospese fino al 14 luglio, inoltre, le attività di discoteche e sale da ballo, sia all’aperto che al chiuso. Rimane il divieto anche per le fiere e i congressi. Le Regioni possono comunque stabilire una diversa data di ripresa di queste attività, oltre che un diverso numero massimo di spettatori per gli spettacoli in caso di diverse dimensioni e caratteristiche dei luoghi.