L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul campionato di Eccellenza.
Il Canicattì intravede la Serie D. Allo stadio «Saraceno» di Ravanusa, senza pubblico per un disguido di carattere burocratico, la formazione biancorossa asfalta la Mazarese con 5 sberle (tre del bomber Iraci, scatenato), nella gara di recupero della nona giornata del campionato di Eccellenza, Girone A. Con i tre punti conquistati grazie alla vittoria con la Mazarese, il Canicattì comanda la classifica con 64 punti e ha un’altra partita ancora da recuperare, quella contro l’Enna che si giocherà il 10 aprile (dopo la 13ª giornata in programma nel weekend, il campionato si fermerà due turni per permettere a tutti di allinearsi con i recuperi), inseguito dall’Akragas che di punti ne ha 56. Ma basta solo un’altra vittoria alla formazione di Bonfatto per poter conquistare la promozione in D.
Che può arrivare già domenica prossima, addirittura in un derby. Andando alla gara con la Mazarese, gli ospiti hanno retto solo un tempo. Ad aprire le marcature ci ha pensato il gioiellino di casa Canicattì, Peppe Iezzi, con un bel diagonale che non ha dato scampo a De Miere. A fine primo tempo gli ospiti pareggiano i conti con un contropiede vincente di Russo che riapre la partita e soprattutto restituisce fiducia al collettivo allenato da Iacono. La prima frazione di gioco si chiude con un pareggio che sta stretto ai biancorossi. Infatti alla ripartenza, dopo appena tre minuti, Gueye fa bis e di fatto consegna la partita al Canicattì.
Nei successivi due minuti è Benny Iraci a salire in cattedra con la prima rete al 4’, un’altra dopo un minuto e la terza al 20’. Una delle triplette più veloci nella storia del calcio, almeno siciliano. Mazarese sotto choc, colpita pesantemente dall’artiglieria canicattinese, con un piede in Serie D. Decisiva potrà appunto essere la sfida in casa con l’Unitas Sciacca che sicuramente richiamerà l’attenzione di migliaia di tifosi pronti ad assistere ad una delle pagine di storia del calcio canicattinese. Una grande impresa che porta la firma autentica di Bonfatto, un canicattinese doc abituato a vincere.