È tempo di filotto per il Palermo, in cinque partite si può decollare
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calendario del Palermo con i rosanero che in 5 gare posso effettuare il decollo.
Baldini «sblocca» lo slot delle vittorie consecutive e ora va a caccia del filotto. Il tecnico del Palermo, per la prima volta da quando è tornato sulla panchina rosanero, ha centrato due successi di fila graziealla prima affermazione ottenuta lontano da casa. Un vuoto che la sua squadra è riuscita a colmare ad Avellino, contro quella che fino a domenica era insieme ai rosa l’unica squadra del torneo a non aver subito sconfitte nel proprio stadio. È stata proprio il Palermo ad infliggere il primo ko interno agli irpini, aprendo così per la prima volta una striscia di vittorie con l’allenatore toscano alla guida. Una breccia che potrebbe trasformarsi in una voragine, grazie al calendario e alle prossime sfide in programma, in questo tour de force che chiuderà la stagione regolare per i rosanero. La possibilità di centrare una serie prolungata di vittorie passa dalla legge del «Barbera» e dalle trasferte in casa di due avversarie che lottano per non retrocedere.
Sulla carta il Palermo ha cinque partite abbordabili. Non perché si intenda sminuire le avversarie, ma perché le condizioni sono indubbiamente favorevoli per il calendario che attende i rosanero. A partire da domani, quando al «Barbera» arriverà la Fidelis Andria. Da un lato, l’unica squadra che non ha ancora subito sconfitte in casa e che con Baldini in panchina ha una media di tre gol a partita tra le mura amiche, dall’alt ro una squadra reduce da tre ko consecutivi in trasferta e penultima in classifica. È vero che per i rosa questa rappresenta una prova di maturità, dopo aver vinto uno scontro diretto come quello di Avellino. Superare la «paura» della matricola, però, potrebbe aprire ad ulteriori orizzonti. Perché dopo si andrà in casa di un’altra squadra che lotta per salvarsi, il Potenza, per aprire un bis di trasferte che vedrà il Palermo impegnato subito dopo sul campo dell’ennesima avversaria a caccia di punti per mantenere un posto in C, la Paganese.
Gli azzurrostellati, nel 2022, stanno avendo un rendimento interno ben al di sotto della media: 4 delle 6 sconfitte casalinghe rimediate in campionato sono arrivate tutte nel nuovo anno. Finiti i viaggio, ai rosa toccheranno due partite interne di fila. La prima contro il Taranto, la seconda contro il Picerno. Classifica alla mano, due avversarie meno abbordabili di quelle che affronteranno nelle prossime tre gare, ma l’effetto «Barbera» basta per dare agli uomini di Baldini concrete speranze di fare filotto. Cinque partite, da unire alle due già vinte contro Vibonese e Avellino. Tra il Palermo e la possibilità di inanellare sette successi di fila, c’è solo… il Palermo. Perché il calendario, nella fase più «intasata» della stagione, adesso viene in soccorso ai rosanero. Poi, è chiaro, il rischio è quello di veder aumentare i rimpianti per come è stato affrontato l’avvio del girone di ritorno. Perché se filotto dovesse essere, il Palermo si porterebbe a 66 punti in classifica con tre partite da giocare.
Al Bari capolista basta fare due punti nello stesso numero di partite per stare davanti. Tanto basta per far capire quanto ormai sia impensabile fare la corsa sui pugliesi, con uno scontro diretto da disputare all’ultima giornata, quando i giochi per la promozione diretta dovrebbero ormai essere chiusi (salvo clamorosi harakiri dei «galletti» biancorossi). L’unico obiettivo per il quale una serie di vittorie potrebbe aiutare il Palermo è il secondo posto. Quello è ben più che realistico, specie dopo la sconfitta del Catanzaro col Bari e dopo lo stop della Virtus Francavilla con la Paganese (da 3-0 a 3-3), oltre che dopo il successo dei rosa nello scontro diretto con l’Avellino. Per la piazza d’onore, che garantirebbe l’ingresso ai play-off dal secondo turno della fase nazionale, i giochi sono apertissimi. Il Palermo deve rimontare quattro punti e ha una partita da recuperare, proprio nel bel mezzo di questo tour de force in cui gli uomini di Baldini vanno a caccia di un filotto.