“È stata la mia ultima da calciatore”: 352 partite e 111 gol in Italia | Si ritira il pupillo del Fantacalcio
Addio deciso per il giocatore, che appende gli scarpini al chiodo dopo una lunga carriera, passata in gran parte nel nostro campionato.
La carriera di un calciatore a volte può sembrare lunga e interminabile. Tuttavia prima o poi arriva per tutti il fatidico momento di dare l’addio al calcio giocato.
Per gran parte dei giocatori questo è un evento triste, che può destare tanta nostalgia . Smettere da un giorno all’altro e cambiare vita non è semplice, e per questo in tantissimi tendono a ritardare quanto più possibile questo momento.
Nei giorni scorsi però è arrivata la volta di un grande protagonista del nostro campionato. Il calciatore in questione ha deciso di dire basta dopo aver giocato ben 352 partite e messo a segno 111 gol in Italia, lasciando così tra le lacrime gli appassionato di questo sporto ma anche del Fantacalcio, che vedevano in lui un pupillo assoluto.
Un addio triste per il nostro calcio
Nelle scorse ore è arrivato un annuncio incredibile: Eder, ex calciatore tra le altre dell’Inter, ha deciso di dare l’addio al calcio giocato. L’attaccante italo-brasiliano infatti giocherà la sua ultima gara il prossimo 3 settembre con la maglia del Criciuma, è al termine di essa non scenderà più in campo per una gara tra i professionisti.
Il calciatore si era trasferito nel suo attuale club nel gennaio scorso a parametro zero, e arrivato alla soglia dei 38 anni, che compirà il prossimo 15 novembre, ha preso la decisione. Un addio che dunque commuove di sicuro i suoi familiari, ma che in qualche modo interessa anche il calcio italiano, visto che Eder ha giocato per tanti anni nel bel paese.
Più di un decennio in Italia per Eder
Il giocatore, tra Serie A e Serie B, ha disputato ben 352 partite mettendo a segno 111 reti. Queste si sono suddivise con le maglie di Empoli, primo club a puntare su di lui, Frosinone, Sampdoria, Brescia, Cesena e Inter. Questa è stata di sicuro la tappa più importante della sua carriera.
Da ricordare poi anche le varie apparizioni con la nostra nazionale, dopo la naturalizzazione, in particolar modo ad Euro 2016, quando con Antonio Conte in panchina fu tra i protagonista di una squadra che vide interrompersi il proprio cammino solo ai calci di rigore dei quarti di finale con la Germania.