Il Palermo, insieme ad Empoli e Frosinone, è una delle serie candidate alla promozione in A e fino alla fine sarà in lotta per i primi due posti che varranno la promozione diretta. A differenza della formazione di Tedino però, le dirette concorrenti possono contare su degli attaccanti che conoscono bene la categoria e che quindi possono fare la differenza. I rosanero fin qui hanno puntato su Nestorovski, che nel 2018 ha messo a segno due sole reti, una contro il Foggia e una contro l’Ascoli, che non sono state influenti sul risultato finale. L’ultima sua rete utile a conquistare i 3 punti risale al 25 novembre contro l’Avellino, quando mise a segno la rete del momentaneo 2-0. Da quel momento, solo tanto spirito di sacrificio ed un continuo destreggiarsi tra le maglie degli avversari.
Tedino si era probabilmente reso conto di questo suo calo e contro il Perugia aveva deciso di farlo riposare. Dalle gare successive l’ha schierato nuovamente titolare, ma non è cambiato nulla a livello realizzativo. Indubbiamente per il macedone è un periodo negativo, ma in serie B rischia di diventare un problema. Lo stesso Zamparini ha punzecchiato il capitando rosanero, dichiarando che nella gara contro il Carpi si sarebbe sentita l’assenza dei nazionali, ma non quella di Nestorovski. Un’accusa che sa di stimolo a far meglio, perché l’imprenditore friulano sa bene che in questa categoria Nestorovski può fare la differenza a suon di gol.
Forse Nestorovski paga il fatto che nella scorsa stagione è stato l’unico attaccante titolare ed in questa stagione non ha quasi mai riposato e non si è mai nemmeno risparmiato a livello di corsa e impegno. Per fortuna Tedino ha “scoperto” La Gumina che sta risultando decisivo, così come lo sono stati Gnahoré e Coronado. L’attaccante palermitano ha trovato finalmente spazio e nelle ultime 3 gare ha servito un assist e siglato due reti, il francese ha messo a segno la rete decisiva contro il Frosinone ed il brasiliano ha risolto da solo la gara contro il Carpi grazie alla tripletta ed ha fatto impazzire la difesa del Novara nell’ultima trasferta.
Probabilmente Zamparini enfatizza troppo sulla “poca utilità” del macedone in questa condizioni, perché a dire il vero il capitano rosanero nonostante abbia segnato poche reti in questa seconda metà di stagione è sempre una spina nel fianco delle difese avversarie, che volenti o dolenti debbono marcarlo stretto con almeno due difensori. Contro la Virtus Entella quasi sicuramente Tedino dovrebbe schierare la stessa squadra vista contro il Carpi. E chi lo sa se questo stimolerà il macedone a far meglio e cercare con maggiore insistenza la via del gol. Le reti di Nestorovski (oggi a quota 12 marcature) sono di vitale importanza per la promozione del Palermo. La speranza è che torni presto al gol, anche perché i suoi “sostituti” sarebbero Trajkovski che rende a fasi alterne, Moreo che non ha ancora trovato la via del gol e sembra molto acerbo ed infine Balogh che da quando è al Palermo non ha mai giocato con continuità.
L’unica “soluzione” in attesta che Nestorovski riparta potrebbe essere il 3-5-1-1 visto contro il Carpi, con Coronado nuovamente avanzato sulla trequarti alle spalle di La Gumina ed in caso di necessità far subentrare Nestorovski che, gol o non gol, incute sempre timore alle difese avversarie.