“È ora di smettere”: tennis, questo è un giorno tristissimo | Il campione chiude i conti una volta per tutte
Durissima decisione da parte del fuoriclasse del tennis, che ha ormai detto basta per sempre, lasciando senza parole i suoi fan e tutti gli appassionati di questo sport.
Sono giorni importanti per gli appassionati di tennis, che stanno prendendo visione dei Miami Open. Una competizione a cui sta prendendo parte facendo molto bene il nostro Jannik Sinner, che però non avrà la possibilità di sfidare Novak Djokovic.
Il numero uno al mondo infatti ha dato forfait ad inizio torneo per provare a recuperare la migliore condizione possibile, e quindi non avrà la chance di prendersi la rivincita sul 22enne dopo che questo lo ha sconfitto agli ultimi Australian Open.
Nelle ultime ore però una notizia a dir poco clamorosa ha lasciato tutti i supporter e gli appassionati di pietra. Il forte tennista infatti ha deciso di smettere una volta per tutte, lasciando un grande vuoto in tutto l’ambiente.
La decisione del tennista
Nei giorni scorsi Novak Djokovic si è separato, a quanto pare in maniera concordata, con il suo allenatore Goran Ivanisevic. I due infatti hanno deciso di dire basta dopo circa sei anni di lavoro assieme e tanti risultati ottenuti.
Il numero uno della classifica ATP ha voluto ringraziare il suo ormai ex tecnico con un lungo posto su Instagram dove ne ha annunciato la separazione. A breve dunque il 36enne inizierà a lavorare con Nenad Zimonjic, nominato suo nuovo coach.
L’annuncio di Djokovic
”Ricordo chiaramente il momento in cui ho invitato Goran a far parte della mia squadra. Era il 2018 e Marian e io stavamo cercando di innovare e portare un po’ di magia al nostro duo. Infatti, non solo abbiamo portato servizio, ma anche tante risate, divertimento, classifiche di fine anno numero 1, traguardi da record e altri 12 grandi slam (e qualche finale) al conteggio da allora. Ho parlato anche un po’ di dramma?”
”Io e Goran abbiamo deciso di smettere di lavorare insieme qualche giorno fa. La nostra chimica in campo ha avuto i suoi alti e bassi, ma la nostra amicizia è sempre stata solida come una roccia. Infatti sono orgoglioso di dire (non sono sicuro che lo sia) che oltre a vincere trofei insieme, abbiamo fatto anche una battaglia laterale a Parchisi in corso… per molti anni. E… quel torneo non si ferma mai per noi. Sefinjo, grazie di tutto amico mio. Ti voglio bene”.