L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul futuro di Brunori, di proprietà della Juventus, ma con il Palermo che non ha intenzione di mollarlo.
C’è la firma indelebile di Matteo Brunori sulla promozione del Palermo, l’attaccante arrivato in sordina e diventato il Re Mida dei palermitani. Da Brunori a Brun…oro perché ogni pallone toccato dall’italo-brasliano si è trasformato in oro, anche ieri sera. Il contributo di Brunori è stato decisivo fondamentale e decisivo a suon di gol e assist, un leader che ha reso ben oltre ogni più rosea aspettativa visto che in questa stagione ha segnato più reti che nelle tre precedenti annate.
Proprio i numeri degli ultimi campionati di Brunori avevano generato non poco scetticismo un anno fa quando il Palermo decise di puntare su di lui che raccolse un’eredità non di poco conto come quella di Lucca. Sostituire un attaccante autore di 13 gol in 27 partite non era facile e i rosanero si ritrovarono a un bivio tra due nomi. Da una parte quello di Cianci, reduce dall’exploit tra Potenza e Bari e simile a Lucca per caratteristiche tecniche, dall’altro quello di Brunori, certamente non una punta di peso. A spingere per la punta di proprietà della Juventus fu Filippi: l’allora allenatore
del Palermo definì l’italo-brasiliano il miglior attaccante della Serie B, nonostante il suo rendimento.
Già perché Brunori, nella scorsa stagione, segnò appena tre reti in 31 presenze in Serie B con la maglia della Virtus Entella. Uno in meno del campionato precedente quando si divise tra Pescara e Juventus. Chi lo conosceva bene, però, sapeva che aveva delle qualità importanti e il suo exploit era soltanto questione di tempo. D’altronde Brunori sa bene cosa significa fare la gavetta, lui che nel suo percorso da calciatore professionista ha giocato anche in Serie D ed Eccellenza. Ecco quindi l’arrivo a Palermo, datato 9 agosto 2021: prestito secco per una stagione dalla Juventus Under 23. «Voglio fare qualcosa di importante con questa maglia, voglio riscattarmi e
fare un campionato di vertice» disse l’attaccante nella conferenza stampa di
presentazione.
Frasi che sembravano di circostanza e di rito come a ogni conferenza di presentazione che si rispetti, ma in realtà celavano quella rabbia e voglia di rivalsa che il giocatore covava dentro di sé. Eppure l’inizio non è stato dei migliori perché il primo gol con la maglia del Palermo è arrivato soltanto alla settima partita ufficiale, nel match in casa del Monterosi. Un gol non bellissimo stilisticamente, messo a segno sotto un settore ospiti che accoglieva pochissimi tifosi palermitani. Il tutto accadeva il 29 settembre 2021. Poi fino all’ultima di andata altri sei gol.