Il match che si è disputato ieri, ad ora di pranzo, era alla vigilia una delle possibili chiavi che avrebbero potuto far svoltare positivamente una delle stagioni più travagliate e difficili per il Palermo dal suo ritorno in serie A. L’importante sarebbe stato vincere, ma non perdere era ancor più fondamentale per risollevare il morale di una squadra uscita con le ossa rotte dalla trasferta di Roma e per cercare di resettare la testa, citando il tecnico Iachini, in vista degli ultimi undici incontri decisivi. Ma tre le fila rosanero c’è un ragazzo che ha dovuto affrontare una sfida nella sfida, ovvero l’esordio in serie A dopo aver lavorato nell’ombra per colpa di un infortunio in queste ultime settimane: stiamo parlando del giovane portiere croato Josip Posavec.
L’ex estremo difensore, classe 1996, dell’Inter Zapresic, in metà stagione (prima di giungere in Sicilia) ha disputato diversi incontri nella massima serie croata, attirando su di sé l’attenzione mediatica soprattutto per i tre rigori parati. L’infortunio di Sorrentino è arrivato in concomitanza con il suo e per mettersi in mostra anche in Italia ha quindi dovuto aspettare altri due incontri, durante i quali è sceso in campo il giovanissimo Alastra.
Contro il Bologna Posavec è stato uno dei migliori in campo, anche se i felsinei lo hanno impensierito solamente in tre occasioni: nel primo tempo Mattia Destro lo ha impegnato con un tiro angolato che ha bloccato con tranquillità, nella ripresa lo stesso attaccante ex Roma si è visto chiudere la porta in faccia da un suo grande intervento con i piedi e sul finire del match è stato Mbaye a scaturire la terza ed ultima parata, ancora una volta con gli arti inferiori. La sicurezza e la tranquillità con cui Posavec ha affrontato lo scoglio difficilissimo dell’esordio in serie A ha dato fiducia al reparto difensivo, che contro i rossoblù è parso ritrovato grazie anche al reinserimento di Vitiello che non ha sbagliato praticamente nulla, andando anche vicino alla rete in un’occasione. Il vero leader in mezzo al campo è stato Enzo Maresca, che è riuscito ad impostare delle buone trame di gioco. In avanti i rosanero sono mancati, con un Vazquez assente ed un Gilardino abbandonato a sé stesso.
Fatto sta che senza gli ottimi interventi dell’erede di Sorrentino, il Palermo avrebbe rischiato di subire l’ennesima sconfitta casalinga. Questo punto ottenuto, soprattutto visto in ottica della sconfitta del Frosinone e del pareggio del Carpi, smuove leggermente la classifica dei rosanero, che adesso sono a quattro lunghezze dalla zona retrocessione. I prossimi match saranno fondamentali, ma tra i pali dovrebbe ritornare il capitano Stefano Sorrentino, che già sabato era apparso a sorpresa tra i convocati. La consapevolezza di poter puntare comunque su due portieri giovani e prestanti come Posavec ed Alastra fa ben sperare in casa rosanero, anche guardando in ottica futura. Ma adesso la testa deve essere al presente, per ottenere una salvezza che è ancora ampiamente raggiungibile.