L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul centrocampo del Palermo con Filippi che ha trovato nell’imprevedibile e “cattivo” Dall’Oglio l’uomo giusto.
Il più cattivo del Palermo, ma anche uno, se non addirittura il vero uomo chiave del 3-5-2 che da qualche settimana sta facendo volare la squadra di Filippi. Ecco le due facce di Jacopo Dall’Oglio, che ha collezionato qualche ammonizione di troppo, ma che allo stesso tempo rappresenta una presenza irrinunciabile per gli schemi dell’allenatore rosanero.
Mentre gli attaccanti dimostrano tutti una buona vena sotto porta e dietro sembra che la difesa abbia alzato un muro, infatti è in mezzo al campo che il Palermo ha raggiunto un suo equilibrio. Il centrocampo a 3 di Filippi ha trovato la sua alchimia. Ma se da una parte la sensazione è che De Rose e Odjer svolgano meglio i propri compiti come i più fedeli dei soldati, dall’altra il ruolo di scompaginare il copione tocca a Dall’Oglio.