L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro di Paulo Dybala con l’Inter sulle sue tracce.
La prima volta che Paulo Dybala incontrò Beppe Marotta non aveva ancora compiuto gli anni di Dusan Vlahovic (22) e non aveva idea di che cosa volesse dire indossare una maglia che pesa per davvero. Sette anni, 112 gol e 258 presenze con la Juventus dopo, le strade dell’argentino e dell’ex amministratore delegato bianconero potrebbero incrociarsi ancora. Questo perché la questione rinnovo legata alla Joya non è ancora stata definita e non è affatto così scontata. Finché firma non ci sarà, tutto sarà possibile. Marotta lo sa e per questo, in attesa dell’incontro chiarificatore della prossima settimana, resta in pressing sul giocatore. Il messaggio è semplice e chiaro: se salta tutto con la Signora, noi ci siamo. Ci sarà tempo e modo per approfondire cifre e durata, ma il desiderio di provare a portarlo in nerazzurro è sicuramente reale. Dybala piace all’Inter ma non solo: un giocatore con il suo talento a scadenza di contratto può far gola a molti e altri club stranieri stanno sondando il terreno.
Gradimento Inzaghi Jorge Antun è arrivato a Torino nei giorni scorsi per vedere la Juventus, ma non è detto che il suo tour italiano si fermi qui. Per ora lui e Marotta si sono limitati a un contatto telefonico, in cui il nerazzurro ha ribadito l’interesse del suo club per Dybala e ha trasferito al procuratore il gradimento dell’allenatore: Simone Inzaghi è da sempre un grande estimatore di Paulo e sarebbe felice di poterlo allenare.
Attesa Juve .Antun per il momento si è limitato a incassare i complimenti e ringraziare, rimandando altri discorsi a dopo il confronto con la Juventus, che dovrebbe avvenire a metà della prossima settimana. L’Inter non può permettersi di arrivare alla prima offerta bianconera (l’accordo di ottobre era di 8 milioni più 2 di bonus fino al 2026) ma se ci sarà una proposta al ribasso allora sì che potrà entrare in gioco.
Anche l’Inter ha necessità di liberare risorse prima di poter fare un acquisto pesante. Gli addii di Vidal e Vecino, che sono a scadenza di contratto, garantiranno un risparmio totale di circa 16 milioni lordi, senza contare ulteriori movimenti di mercato che oggi non sono preventivabili. Sicuramente un’eventuale cessione del compagno di nazionale di Paulo, Lautaro Martinez, allargherebbe i margini di manovra del club nerazzurro. Di sicuro Marotta sa che per l’argentino serve un sacrificio, ma è convinto che ne possa valere la pena, anche per quel salto di qualità in Europa a cui la nuova proprietà punta. Paulo ha un profilo internazionale e la giusta esperienza, anche se i continui guai fisici (l’argentino non è stato convocato per la gara con lo Spezia) destano un po’ di apprensione. In fondo l’ingaggio sarebbe più o meno lo stesso che l’Inter garantisce ad Alexis Sanchez, ma senza i benefici del Decreto Crescita.
Il cileno guadagna attualmente 7 milioni di euro, Marotta potrebbe spingersi fino a 7,5 milioni per cercare di convincere la Joya a trasferirsi a Milano, con l’aggiunta di premi legati a obiettivi e un probabile bonus alla firma, il tutto per un minimo di quattro stagioni o addirittura cinque. Una proposta superiore a quella che la Juventus potrebbe mettere sul piatto giovedì. Per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi. L’incontro dirà molto sulle intenzioni dei bianconeri, che a inizio stagione avevano messo Dybala al centro del progetto ma hanno cambiato strategia con l’acquisto di Vlahovic, e su come potrà evolversi la situazione. Il clima non è disteso e la sensazione è che ci vorrà tempo per scrivere il finale. Antun è appena arrivato in Italia e potrebbe restarci anche per ascoltare nuove proposte. Dybala ha sempre voluto la Juve ma vuole anche essere centrale per il futuro. L’Inter osserva e studia la mossa giusta.