Dybala dice 24. Sorrentino: «Umile e genuino. A Palermo non mi diede retta, adesso…»

“Tra gli amici italiani del mondo del calcio c’è Stefano Sorrentino, portiere del Chievo: si sono conosciuti a Palermo. «Eravamo vicini di casa – racconta – e Paulo aveva una cagnolina bianca di cui mia figlia era innamorata. Ogni volta che il cancello si apriva, la cagnolina finiva a casa mia o mia figlia a casa sua… Ho capito subito che questo ragazzo avrebbe fatto strada. E’ umile e genuino, legatissimo alla famiglia e ha sempre voglia di andare a 200 all’ora e migliorarsi». Con Sorrentino il 10 bianconero ha affinato la tecnica su punizioni e rigori. «Ci fermavamo a lungo a calciare e io lo spingevo a usare anche il destro. Gli dicevo sempre: “Quando imparerai a calciare con tutti e due i piedi ti toccherà invitarmi alla cerimonia del Pallone d’Oro”. Al Palermo i rigori li tirava sempre forti alla sinistra del portiere e io gli consigliai di variare. All’inizio non mi diede retta, ma alla Juve ha iniziato a cambiare lato e questo mi ha fatto piacere». Dybala quest’anno ha sbagliato due rigori. «Dopo il secondo errore gli ho mandato un sms: “Sei sempre il più forte, fai quello che sai e riparti dalle certezze”. Paulo ha una bella testa e idee chiare, non si scoraggia»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio